Cuadrado è rimasto, ma dalla Fiorentina sembra essere andato via il gioco, e così dopo solo due giornate la squadra guidata da Vincenzo Montella ha un solo punto in classifica, come gli avversari odierni, il Genoa, ma con responsabilità derivanti dal parco giocatori e relativo monte ingaggi ben superiori rispetto ai liguri rossoblù. Tanta buona volontà, un Aquilani in grande spolvero, ma una pochezza sotto porta che è già da allarme rosso, in cui spicca un Mario Gomez che esce dal campo prima dell'ora di gioco per scelta tecnica. E se il numero 33 gigliato non segna, con Pepito fuori almeno fino ad inizio 2015, sono dolori. Il primo tempo è dominato territorialmente e a livello di possesso palla dalla Fiorentina che però non riesce a concretizzare almeno tre palle gol nitide al 15', 25' e 37', prima con Mario Gomez su cross di Aquilani (palla ciccata dal bomber tedesco in piena area), poi da Borja Valero a porta vuota (dopo un primo intervento di Perin su Babacar) e infine dal numero 10 viola, anticipato provvidenzialmente dall'estremo difensore dei Grifoni, dopo un lancio dritto per dritto suggeritogli da Cuadrado. Gasperini finge di schierarsi con tre punte e si copre, puntando sulle giocate di Perotti, autore dell'unico vero tiro del Genoa nel primo tempo, un sinistro di molto a lato, e sulle incursioni di Kucka, con Pinilla specchietto per le allodole. Nella ripresa la Fiorentina ci prova in maniera pericolosa almeno un altro paio di volte, soprattutto con Aquilani, ma Perin è in giornata Superman, e nonostante una superiorità numerica dal 72', i viola non la sbloccano, anzi il Genoa con Pinilla al 64' ha la grande chance in girata ma conclude male, da ottima posizione. Non servono i cambi in casa gigliata, con gli ospiti che soffrono davvero poco in inferiorità e strappano il punto finale più con il cuore e il carattere che con l'abilità tattica. FIORENTINA
Il difensore della Fiorentina, Gonzalo Rodriguez: 'Questo è un punto che ci lascia con l'amaro in bocca perché abbiamo creato tanto e ci è mancata solo la lucidità sotto porta, dove abbiamo trovato anche un grande portiere negli avversari. Abbiamo messo tutta la grinta possibile ma non è bastato.. Ci concentriamo sulla sfida contro il Guingamp perché vogliamo provare a vincere l'Europa League, e solo dopo penseremo all'Atalanta. Le difficoltà di Mario Gomez non mi preoccupano. Lui sa bene come funziona il calcio. Il gruppo è con lui, gode della nostra fiducia e non può essere da solo a risolvere tutti i nostri problemi. Sono convinto che presto troveremo la vittoria e saremo protagonisti di una bella stagione'. GENOA
Il portiere del Genoa, Mattia Perin: 'Abbiamo raccolto un punto importantissimo. Sapevamo che avremmo dovuto affrontare grandi difficoltà, controllare il loro possesso palla è sempre difficile, ma anche in dieci abbiamo retto fino alla fine. Questo è un punto meritato. Senza la qualità del gruppo difficilmente ne saremmo venuti fuori da un campo così difficile. Abbiamo sofferto ma non abbiamo mai sbandato, anzi avendo pure le occasioni per provare a vincere. Dopo l’ingiusta sconfitta contro il Napoli, questo punto ci dà fiducia'.