Troppo brutta per essere vera. La Fiorentina, con il peggior approccio della stagione, viene tramortita in una prima frazione assolutamente a tinte azzurre, ma poi si trasforma, reagisce e risorge: l'Empoli ha mostrato coraggio, personalità e qualità e, alla fine, al "Franchi" arriva un giusto - e pirotecnico - 2-2. Pronti via e dopo appena 18 minuti arriva il punto dello 0-1: Saponara tocca per Livaja che, in evidente posizione di offside, supera di potenza e precisione Tatarusanu. La Fiorentina non reagisce, anzi, colleziona cartellini gialli e al 27', sugli sviluppi di una punizione, Buchel controlla dal limite e con il mancino supera chirurgicamente il portiere romeno della Fiorentina per la seconda volta. La torcida del "Franchi", paradossalmente, carica a mille i ragazzi di Giampaolo, atleticamente impeccabili e tatticamente sorprendenti, andando in pressione costante nella metà campo avversaria e chiudendo tutte le linee di passaggio ai viola. Merito all'Empoli per la più brutta frazione di gioco della stagione targata Paulo Sousa. Al 39', poi, episodio contestassimo dagli azzurri: difesa viola tagliata in due e annichilita con un'azione palla a terra, dribbling di Saponara che viene steso negli ultimi 16 metri, ma per Banti, dopo secondi di valutazione, non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Un penalty viene richiesto - e non ugualmente concesso - anche in apertura di ripresa: 53’, tocco di mano di Costa dopo una discesa di Kalinic, entrato nell'intervallo insieme a Bernardeschi, ma per il fischietto livornese è tutto regolare. L'Empoli riparte e un giro d'orologio dopo trova un super intervento di Tatarusanu sul diagonale ben indirizzato di Zielinski. La sfida sembra indirizzata verso i binari azzurri, ma al 55' la Fiorentina trova l'episodio che riapre il match e, sopratutto, inverte totalmente l'andamento della gara: cross al bacio di Alonso dalla sinistra e frustata aerea di Kalinic che piega i guanti a Skorupski, per il gol dell'1-2. Il derby si infiamma e la Fiorentina prende il controllo delle operazioni, costringendo l'Empoli a rintanarsi nella propria tre quarti. Il calcio è la scienza più inesatta del mondo e al 61' la Fiorentina agguanta il pareggio: Bernardeschi di prima trova il filtrante per Babacar, assist millimetrico per Kalinic che da due passi deve solo spingere in rete. Ancora emozioni, in una sfida da batticuore: contropiede fulmineo dei viola, Babacar tocca per Kalinic, decisivo Skorupski in uscita. Altro episodio da moviola al 70': storie tese tra Tomovic e Livaja, l'attaccante azzurro mette le mani in faccia al difensore gigliato, per Banti sono meritevoli di un giallo a testa. Al 75' altra chance sull'asse Kalinic-Babacar, con il senegalese che, nonostante il bell'assist dell'ex Dnipro, non riesce a centrare la porta all'ingresso dell'area di rigore. Il monologo viola prosegue: al 78' cross sporcato di Tomovic, Kalinic va di prima intenzione ma la traversa nega al croato la gioia dell'hat-trick. Il finale, confuso e convulso, non modifica il risultato finale. Una sfida fatta di intensità, errori ed episodi dubbi da una parte e dall'altra: 90 e più minuti di calcio vero, emotivo e coinvolgente, per uno spettacolare 2-2 finale.