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CM STADIO: Empoli-Sassuolo 3-1
L'Empoli centra l'ottavo risultato utile consecutivo (record in Serie A) superando il Sassuolo 3-1 e scavalcando in classifica proprio gli uomini di Di Francesco. Adesso la salvezza è davvero a un passo per i toscani che, ancora una volta, dimostrano di poter restare in Serie A attraverso un impianto di gioco accuratissimo, una splendida organizzazione architettata dal tecnico Sarri e un grande temperamento di squadra. La sfida tra le due outsider del campionato si tinge d'azzurro grazie allo show personale di Riccardo Saponara, che si accende in avvio di ripresa e stende il Sassuolo con una doppietta e un assist. L'ex milanista, arrivato nel mercato di gennaio, scrive il proprio nome su una bella fetta di salvezza dell'Empoli e dimentica i guai fisici che ne avevano limitato il rendimento nell'ultimo periodo. La squadra di Di Francesco propone al "Castellani" il solito 4-3-3 con un tridente formato da Berardi, Zaza e Sansone. E' chiara l'intenzione degli emiliani di fare la partita e, nel corso del primo tempo, in parte ci riescono, anche se le occasioni migliori capitano sui piedi dei toscani. Dopo due tentativi andati a vuoto di Barba e Valdifiori, che al 23' rischia di festeggiare l'enorme gioia della prima convocazione in Nazionale con un tiro dai 25 metri che si perde di pochissimo sul fondo, Consigli si deve superare per intercettare la conclusione a colpo sicuro di Pucciarelli, giunto a tu per tu con il portiere di casa. Al 27' l'Empoli va vicino all'harakiri quando Croce, nel tentativo di respingere una punizione di Berardi, la devìa di testa nell'angolino basso della propria porta. Sepe deve allungarsi e deviare miracolosamente in corner. Nel secondo tempo la musica cambia subito. L'orchestra empolese la dirige con grande maestria Saponara che, dopo appena trenta secondi dall'inizio della ripresa, trova lo spiraglio giusto per battere Consigli con una conclusione di sinistro dal limite. Passano solo tre minuti e i locali riescono nell'impresa di segnare nella propria porta e lo fanno attraverso una sfortunata deviazione di Rugani sul cross effettuato da Berardi: è il gol del pareggio del Sassuolo che potrebbe cambiare l'inerzia della gara. In realtà l'Empoli riesce subito a metabolizzare il pari grazie a un'intuizione di mister Sarri che, al 58', toglie Maccarone e inserisce a sorpresa Mchedlidze. Dopo una manciata di secondi dal suo ingresso sarà proprio il georgiano a ricevere il cross basso di Saponara e a depositare in rete a porta sguarnita la rete del 2-1. Passano appena due minuti e Saponara si conquista il titolo di "man of the match" quando al 60' sfrutta un passaggio di Croce e batte per la terza volta Consigli con un preciso diagonale che s'infila nell'angolo basso, laddove il portiere del Sassuolo non può arrivare. C'è tempo soltanto per un ultimo disperato tentativo di Zaza che, al 65', prova a riaprire il match con un destro a colpo sicuro, ma l'attento Sepe, ancora una volta, non si fa sorprendere. Il Sassuolo esce con le ossa rotte da Empoli e si vede scavalcare proprio dai toscani, che confermano il loro momento d'oro.
EMPOLI
Il trequartista dell'Empoli, Riccardo Saponara: "Adesso mi sento in grande crescita sul piano fisico e posso finalmente dimostrare quello che valgo. Nel corso delle esultanze per i due gol avevo voglia di esternare tutta la rabbia per un periodo in cui non sono stato al top e non riuscivo ad incidere come avrei voluto. Abbiamo giocato una partita di grande intensità sul piano del ritmo e della cattiveria agonistica. La classifica ora ci sorride ma dobbiamo tenere alta la concentrazione per conquistare la salvezza il prima possibile".
SASSUOLO
Il tecnico del Sassuolo Eusebio Di Francesco: "Meglio noi nel primo tempo, poi i gol subiti a inizio ripresa hanno cambiato le dinamiche della gara. Noi siamo stati molto ingenui e loro sono stati più attenti e determinati di noi. Abbiamo provato a cambiare assetto nel corso del secondo tempo senza trarne benefici. Noi e l'Empoli siamo due realtà importanti: i toscani hanno meno risorse economiche ma possiedono un grande vivaio, un aspetto nel quale noi dovremo ancora crescere".