Al 'Bentegodi' Berardi stende il Chievo e consegna al Sassuolo tre punti d'oro che danno un senso alle ultime quattro giornate e rendono così ancora più avvincente la lotta per la serie A. Al contrario, il Chievo perde l'occasione, per di più davanti al proprio pubblico, di mettere la parola 'fine' al discorso salvezza, ritrovandosi così a soli due punti dallo stesso Sassuolo, con gli occhi rivolti alla gara di Torino tra Juventus e Bologna. Nel primo tempo è più Sassuolo che Chievo, anche se la partita non viene giocata bene dal punto di vista tecnico da nessuna delle due squadre. La posta in palio è davvero alta; ne conseguono spazi molto stretti ed errori di precisione, nei cross e nei passaggi. Il vento, davvero forte, non aiuta né il gioco né lo spettacolo, cambiando spesso le traiettorie del pallone. La prima vera occasione da gol arriva al 26': Agazzi è bravo, su azione di calcio d'angolo, a dire di no al colpo di testa di Cannavaro. Un minuto dopo ancora un'occasione ed ancora per gli uomini di di Francesco, con Floro Flores che, di testa, mette sul fondo da posizione molto interessante, forse disturbato da un compagno. Al 35' ancora Sassuolo ma la punizione, forte ma centrale, di Floro Flores trova i pugni di Agazzi. Tre minuti dopo è il Chievo ad andare vicino al gol del vantaggio: Hetemaj in area non aggancia, alle sue spalle arriva Paloschi che si trova il pallone sul sinistro, dribbla Magnanelli e calcia. Salva tutto Longhi sulla linea di porta. Proprio su questa azione si accendono gli animi di tutti. Il sassuolo protesta perchè il Chievo ha continuato a giocare con un uomo a terra, ma l'arbitro non aveva fischiato. E' bravo Bergonzi a sedare in maniera intelligente una situazione potenzialmente pericolosa. Al 40' arriva la rete che sblocca e decide la gara: Berardi interrompe il lungo digiuno che durava da ben dodici partite e batte Agazzi con un tiro di potenza e precisione, ghiacciando il Bentegodi. Grandi responsabilità da parte della coppia Cesar-Frey che si fa infilare con troppa semplicità. Al 45' Paloschi protesta per un gomito largo in area di Cannavaro non sanzionato da Bergonzi. Il risultato del primo tempo costringe il Chievo ad attaccare con più continuità nella seconda frazione, con il Sassuolo pronto a sfruttare il contropiede. Nella squadra di Corini, però, la reazione che ci si aspetta arriva troppo tardi ed è troppo frenetica, poco lucida. Al 67' Ziegler, appena entrato, spara alto sopra la traversa un rigore in movimento, mancando l'occasione del gol del definitivo ko. Al 79' Paloschi protesta nuovamente per una trattenuta di Cannavaro; questa volta l'episodio è decisamente più dubbio. Corini tenta il tutto per tutto inserendo Lazarevic, Stoian e Pellissier, mentre di Francesco decide di coprirsi. All'83' Pegolo manda in angolo, con un grande riflesso, un colpo di testa di Thereau, lasciato completamente solo su azione d'angolo. A tre minuti dalla fine Sardo butta alle ortiche l'ultima vera occasione, mandando fuori il pallone a pochi passi dalla porta di Pegolo. CHIEVO
Il centrocampista del Chievo, Roberto Guana: 'Quella di oggi è una sconfitta pesante che ci ha segnato parecchio, nello spogliatoio si percepiva un'atmosfera mesta, di delusione. Peccato perchè era una sfida decisiva, probabilmente la carica nervosa anzichè caricarci a livello mentale ci ha tolto qualcosa. Loro sono stati più pronti di noi e credo che alla lunga abbiano meritato la vittoria. Noi ci abbiamo provato fino alla fine ma non è bastato. Oggi la tensione era molto alta per tutte le due le squadre: uno scontro diretto così importante a cinque giornate dalla fine faceva molta paura. Dobbiamo cercare di riprenderci il prima possibile, non dobbiamo dimenticare che abbiamo ancora due punti di vantaggio sulla terzultima. Martedì alla ripresa dovremo essere carichi, domenica ci aspetta la Samp'. SASSUOLO
Il portiere del Sassuolo, Gianluca Pegolo: 'Per noi questi tre punti sono fondamentali. Una sconfitta avrebbe complicato di molto, e forse addirittura pregiudicato, il nostro cammino sulla strada per la salvezza. Ora abbiamo molto entusiasmo e dovremo cercare di sfruttarlo in tutte le partite che mancano da qui alla fine. Adesso ci aspetta la gara contro la Juventus. Sarà sicuramente dura ma noi cercheremo di giocare con lo spirito e l'intensità di oggi, sperando in qualche punto. Oggi abbiamo giocato bene, un pareggio sarebbe stata una beffa'.