Il Chievo si rialza, il Pescara sprofonda. La sfida tra pericolanti viene vinta dai gialloblù grazie alle reti di Luciano e Stoian. Sull'economia della gara ha pesato tantissimo l'espulsione di Romagnoli al 32', che ha lasciato il Pescara in dieci per un'ora di gioco. Ora la panchina di Stroppa traballa sempre più. La partita si gioca sotto la pioggia e con un fortissimo vento a rendere incontrollabile la palla. La prima frazione di gioco regala due sussulti. Al 33' Perin respinge un colpo di testa ravvicinato di Dainelli. Due minuti dopo Dramè colpisce un palo clamoroso. Nella ripresa, al 59' una doppia conclusione di Luciano mette i brividi al portiere abruzzese mentre al 71' Guana, con una potente conclusione, trova ancora una volta l'opposizione di pugno dell'estremo difensore pescarese. La partita si sblocca al 74': Modesto sgambetta Samassa e per l'arbitro è rigore, che Luciano trasforma con freddezza. La partita si chiude un minuto dopo quando Stoian ribatte in rete una conclusione di Thereau respinta da Perin. Per il Chievo sono tre punti di ossigeno.

CHIEVO

Il centrocampista del Chievo, Luciano: 'Sono contentissimo per questo gol anche se non è il più importante della mia carriera. Spero che quello più importante debba ancora arrivare. Tenevamo tantissimo a vincere questa partita ed abbiamo fatto di tutto per ottenere i tre punti. Per quanto riguarda il rigore: Pellissier era uscito, in settimana mi sono allenato anch'io a calciarli e non mi sono tirato indietro. Direi che è andata nel migliore dei modi. Tutta la squadra ha dimostrato grande voglia e grande forza, abbiamo saputo soffrire quando c'era da soffrire ed anche questo è importante. Nonostante la vittoria di questa sera non abbiamo fatto ancora nulla: dobbiamo continuare su questa strada e ripeterci già sabato sera contro il Milan'.

PESCARA

Il centrocampista del Pescara, Giuseppe Colucci: ‘L'espulsione di Romagnoli è stata affrettata, secondo me non c'era e ci ha penalizzati molto per tutto il resto della gara. Anche l'episodio del rigore a mio avviso è discutibile. È logico che rimanere in dieci per più di un'ora non è mai facile. E poi giocare con le pressioni addosso contro una squadra che lotta per la salvezza in un campo così è davvero difficile. Adesso non dobbiamo fare altro che compattarci e guardare avanti, ci aspetta il Parma e per noi sarà un'altra battaglia'.