Il Verona si aggiudica, in uno stadio pieno a metà, il dodicesimo derby grazie ad un gol di rapina di Tonie lascia il Chievo al quintultimo posto. Per gli uomini di Mandorlini questo è il derby della rivincita, dopo la sconfitta dell'andata, e dei record, con Toni che entra nella storia della società: come lui, nessuno mai. Il Chievo, al contrario, manca l'occasione di bissare il successo dell'andata e di staccarsi dalla zona calda della classifica. Le prossime sfide contro Livorno e Sassuolo diventano, quindi, decisive. Il primo tempo è molto equilibrato e, ad onor del vero, non molto divertente. Poco gioco, pochissime occasioni. Il Chievo parte subito bene e fa la partita, ha un atteggiamento aggressivo e arriva sempre per primo sul pallone ma non riesce a creare veri pericoli alla porta di Rafael. Il Verona inizialmente soffre la partenza degli avversari, è troppo basso e i due esterni non riescono ad allungare la squadra. Però le due occasioni migliori del tempo sono sue. Al 26' Romulo vede Toni in area e lo serve, mentre Dainelli se lo perde; la sua torsione sul secondo palo trova un attentissimo Agazzi, che compie davvero un bell'intervento. Al 45' Hallfredsson prende in pieno l'incrocio dei pali con un sinistro da fuori area, potente ed angolato, e con Agazzi immobile. Il Chievo si vede solo in due colpi di testa di Cesar, uno al 3' troppo centrale, uno al 42' alto sopra la traversa. Nella seconda frazione la squadra di Mandorlini è molto più aggressiva e determinata, mentre il Chievo non riesce a ripartire, lasciando campo agli avversari. Iturbe, dopo un primo tempo sottotono, si accende e dopo solo 36 secondi va vicinissimo al gol; Agazzi, però, è molto attento e gli chiude lo specchio della porta. Al 50' ancora Agazzi risponde perfettamente ad una conclusione di Romulo, Agostini si avventa sulla respinta ma scivola al momento della conclusione. Quattro minuti dopo Rigoni perde palla nella metà campo del Verona, Iturbe attraversa di corsa tutto il campo e serve Toni che, da posizione defilata, trova ancora una volta la respinta di Agazzi. Al 59' Cesar, di testa, sceglie bene il tempo di salto ma non trova la porta. Al 62' ancora Iturbe, questa volta con un sinistro potente dal limite, al quale risponde ancora Agazzi, che devia il pallone sopra la traversa. Tre minuti dopo il gol che sblocca la gara: Cacciatore crossa per Toni che, favorito da un rimpallo sull'amico Dainelli, batte Agazzi con un colpo da grande attaccante e trova la sedicesima rete stagionale, entrando di fatto nella storia del Verona. Mandorlini decide allora di cambiare modulo, inserendo Marques al posto di uno spento Marquinho. Corini tenta il tutto per tutto: fuori Obinna e Guarente, dentro Thereau e Pellissier. Il Chievo ha il merito di non abbattersi e di cercare fino all'ultimo il gol del pareggio, con Rafael protagonista. Al 79' l'estremo difensore gialloblù manda in angolo una conclusione di Thereau; tre minuti più tardi respinge con i pugni un tiro dalla distanza di Sardo. All'85' Thereau si coordina bene ma il pallone, calciato al volo, termina di poco fuori alla sinistra di Rafael. All'88' Radovanovic ci prova dal limite e per pochissimo non trova lo specchio della porta. Nel finale, Iturbe manda a lato un buon pallone. CHIEVO
Il portiere del Chievo, Michael Agazzi: 'Putroppo oggi il risultato non ci ha premiati. Usciamo dal Bentegodi davvero rammaricati perchè eravamo convinti di poter dare una grande soddisfazione non solo a noi stessi, ma anche a tutti i nostri tifosi. Credo, però, che la nostra prestazione abbia dimostrato che ci siamo, che siamo vivi. Già da questa sera, nonostante tutto il dispiacere che abbiamo addosso, ci concentreremo sul Livorno perchè l'atteggiamento è quello giusto. Luca Toni non lo conosciamo di certo stasera, ha una capacità incredibile di vincere i rimpalli e di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto. Purtroppo stasera è andata proprio così. Come arriveremo alla gara con il Livorno? Io sono abituato ad affrontare una partita alla volta. Arriveremo alla gara di Livorno con l'umiltà, con la voglia di allenarci e la dedizione che abbiamo sempre avuto. Non dobbiamo ripartire, dobbiamo continuare sulla strada che stiamo già percorrendo, perchè è la strada giusta'. HELLAS VERONA
L'attaccante dell'Hellas Verona, Luca Toni: 'Quella di stasera per me è una grandissima soddisfazione, nessuno ad inizio campionato avrebbe mai pensato che avrei raggiunto questa cifra. Sono contento che questo record sia arrivato in una gara così importante come un derby, perchè acquista ancora più valore. Rimettersi in gioco a trentasei anni non è facile e non è nemmeno facile fare bene. Ma io sto bene, fisicamente e di testa, e se sto bene so che posso fare ancora la differenza. Oggi tenevamo molto a vincere, all'andata abbiamo perso al 90' e ci volevamo rifare. Abbiamo disputato una grande gara, loro hanno tirato poco in porta, mentre noi abbiamo avuto molte occasioni. Ma il nostro cammino non è finito qua: domenica incontreremo la Fiorentina, una gara a cui personalmente tengo molto. Credo che possiamo fare un campionato che possa rimanere nella storia di questa società. La Nazionale? Deciderà il mister. Ma se ci credono giocatori che hanno segnato meno gol di me, perchè non posso crederci anch'io?'.