Chievo e Cagliari guadagnano un punto ciascuno in una gara che non verrà certo ricordata a lungo. La pioggia, che cade incessantemente sul 'Bentegodi' per tutti i novanta minuti, non favorisce di certo lo spettacolo, rendendo il terreno molto scivoloso. Pinilla fallisce clamorosamente l'occasione di regalare al Cagliari la prima vittoria esterna di questo campionato mentre il Chievo, che doveva fare la partita, è troppo timoroso e privo di idee. Il punto serve solamente ad interrompere la serie negativa delle due sconfitte consecutive rimediate contro Sampdoria e Torino; troppo poco per muovere in modo significativo la classifica. I rossoblù, invece, continuano la striscia positiva con sette risultati utili consecutivi. Lopez sorprende tutti facendo esordire Adan tra i pali (Avramov era influenzato), mentre Corini decide di giocarsi la carta Pellissier in coppia con Thereau. La prima frazione di gioco offre davvero poco. Al 4' Pinilla raccoglie una punizione dalla destra ma tira debolmente, scivolando sul piede d'appoggio al momento della conclusione. Nessun problema per Puggioni. Al 19' occasione d'oro per il Chievo: sulla punizione battuta da Thereau nè Dainelli nè Rigoni riescono ad arrivare, davvero per poco, sul pallone, con Rossettini che rischia l'autogol. Per il resto si vedono molti, troppi, errori, soprattutto in fase di costruzione del gioco, da una parte e dall'altra. Le due squadre si chiudono bene in difesa e attendono il possesso palla avversario, rendendo difficile trovare corridoi interessanti. Nella seconda frazione la musica non cambia. Chievo e Cagliari profondono sul campo grande corsa e dinamismo ma le qualità tecniche sono davvero poche. Al 59' l'occasione migliore per i padroni di casa sul destro di Thereau alla prima vera azione costruita in velocità in tutta la gara. La palla, però, sfiora il palo alla destra di Adan. Al 61' l'episodio chiave della partita. Cesar commette una grande ingenuità in area, regalando al Cagliari un rigore che però Pinilla spreca, calciando alto sopra la traversa con eccessiva potenza. Il ritmo della gara cala nuovamente. L'ultima occasione è per Paloschi che però non arriva sul bel cross di Thereau per pochissimi secondi. Rigoni, ingiustamente ammonito per un fallo deciso ma regolare al 68', sarà costretto a saltare la prossima gara del Chievo contro l'Inter.

CHIEVO

Il difensore del Chievo, Dario Dainelli: 'E' stata una partita dura ma lo sapevamo. Oggi era una giornata importantissima sia per noi sia per loro, purtroppo le condizioni del campo non hanno aiutato il gioco. Siamo stati molto attenti ed abbiamo rischiato poco. Abbiamo commesso una sola ingenuità in occasione del fallo di Cesar, mentre il Cagliari ha rischiato qualcosa sia sulla conclusione di Thereau sia sul mancato intervento di Paloschi negli ultimi minuti. Il mister ha preparato la partita con la difesa a cinque e credo che dal punto di vista difensivo, nel complesso, abbiamo fatto bene. Quello che ci è mancato, rispetto ad altre volte, sono state le ripartenze. Purtroppo non è sempre facile esprimere il proprio gioco, quest'anno le partite sono tutte difficili'.

CAGLIARI

In zona mista è intervenuto solamente l'allenatore del Cagliari, Diego Lopez: 'Credo che oggi abbiamo disputato una buona partita. Purtroppo abbiamo sbagliato l'occasione del calcio di rigore ma un punto fa comunque comodo alla nostra classifica, ce lo teniamo stretto e andiamo avanti. Sono contento per Adan perchè ha disputato un'ottima partita, ha dato tranquillità a tutta la difesa. In fase di non possesso siamo stati molto bravi ed attenti, devo dire che dal punto di vista difensivo stiamo bene. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio rispetto al primo, la palla girava con più velocità, ma sapevamo che con il Chievo sarebbe stato difficile perchè è una squadra che lavora molto bene ed è molto organizzata. Oggi non abbiamo avuto molte occasioni da gol perchè abbiamo trovato pochissimi spazi. Non riusciamo a segnare molto in questo periodo ma non è un problema. Io personalmente sono molto tranquillo, sono situazioni che possono capitare'.