CM STADIO: Cesena-Carpi 4-1
Pomeriggio soleggiato a Cesena che vede la prima di questo Carpi nel campionato cadetto in terra romagnola. La partita inizia con una grande disattenzione della difesa del Carpi, e al 9' passa, è proprio il caso di dirlo, il Cesena, con una pesante deviazione di Liviero in autogol, dopo che Renzetti era stato imbeccato da Succi. Nonostante il vantaggio, sono però i bianconeri a voler tenere il pallino del gioco, anche sotto le attente e puntuali incitazioni di mister Bisoli. Si tratta di un assedio da parte del Cesena, con il Carpi che non riesce a risvegliarsi dal proprio torpore. Il primo sussulto ospite arriva al 60', il piatto di Sgrigna però si stampa sulla traversa. Il Carpi sembra prendere confidenza, ma fatica ad avere una manovra che non sia di rimessa. Ne approfitta la squadra di casa che raddoppia al 68' con D'Alessandro, che sorprende Kovacsik con un pallonetto al bacio. All'83', poi, l'apoteosi cesenate con il gol di Davide Succi. C'è anche spazio all'87' per il gol della bandiera del Carpi, con Cani, che va in porta a seguito di un pasticcio di Volta, ed è veramente un gol che non può sbagliare. Non è finita qui, perché al 91' Davide Succi conclude l'opera su cross di D'Alessandro e termina questa partita con un sonoro 4-1.
CESENA
L'allenatore del Cesena, Pierpaolo Bisoli: 'Oltre al punteggio, non è stata una partita facilissima, eravamo tesi dopo le ultime due sconfitte. Poi nel secondo tempo, quando abbiamo cambiato modulo, i ragazzi hanno recepito subito. La forza di questa squadra è stata concludere definitivamente sul 3-1 con il quarto gol. Il 4-3-1-2 del secondo tempo è andato bene e soprattutto grazie all'ingresso di D'Alessandro. È stato lui che ha valorizzato il modulo, non il contrario. Ha fatto 30 minuti ad altissima intensità, anche se gli avversari erano stanchi. Anche la prestazione di Nadarevic è stata ottima, con ottimi tiri e un bel colpo di tacco'.
CARPI
Il tecnico del Carpi, Stefano Vecchi: 'Purtroppo le partite durano 90 minuti, l'equilibrio della gara si è definitivamente rotto dopo il 2-0. Spesso ci hanno messo in difficoltà e non abbiamo nulla a cui appoggiarci. Questa è una categoria dove non ci possiamo permettere alcun calo di tensione. Quando si sbaglia, si viene puniti. Non siamo abbastanza bravi da punire gli altri quando loro fanno altrettanto'.