CM STADIO: Carpi-Lazio 1-3. Biglia: 'Sto bene con Inzaghi'
Gabriele Pasca
La Lazio di Simone Inzaghi continua a non concedere punti, neppure quando il sesto posto è matematicamente sfumato, neppure contro un Carpi in lotta salvezza. In uno stadio Braglia affollato di supporter biancorossi e carico di tensione, i celesti si impongono per 3-1. Partita dai ritmi subito alti: il Carpi cerca l'affondo più volte senza, tuttavia, riuscire ad impensierire troppo la difesa laziale. Possibile svolta sugli esiti della gara già al 12', complice il fallo da rigore conquistato dalla punta biancorossa Jerry Mbakogu sul fallo di Hoedt. Al dischetto si avvicina lo stesso Mbakogu che però sbaglia tra la disapprovazione generale del pubblico di casa. Brutto colpo per il Carpi che concede campo alle ripartenze pungenti della Lazio. Il risultato si sblocca al 23' con il gol di Bisevac scaturito dal terzo rimpallo nei pressi della linea di porta. Il morale già basso del Carpi si riduce ai minimi termini, tanto da consentire il bis alla Lazio, appena 10 minuti dopo, al 32': Felipe Anderson serve un pallone al bacio per Candreva che non deve fare altro che metterla dentro alle spalle di Belec. Forse il raddoppio laziale è lo scossone che serviva alla squadra di Castori per ridestare gli animi: i biancorossi, anche e soprattutto con i piedi di Letizia, cercano l'arrembaggio dalle fasce; la bilancia ora pende a favore dei padroni di casa, tanto da costringereRocchi alla chiamata di un fallo da rigore a causa del tocco di mani di Mauricio in area. Nonostante l'errore iniziale, è ancora Mbakogu ad afferrare il pallone e a dirigersi nei pressi del dischetto: stadio in subbuglio e bordate di fischi, ma il numero 99 non si lascia intimorire calciando, però, un colpo di piatto lento e rasoterra; Marchetti non ha problemi a parare e salva il risultato ancora una volta. Parziale archiviato sul 2-0 a favore degli ospiti, quindi, con un Carpi ormai senza troppe speranze, anche e soprattutto per le notizie che arrivano da Firenze, dove il Palermo tiene botta ai viola guidati da Paolo Sousa. La ripresa, sulla falsariga del primo tempo, vede il netto predominio della Lazio, anche se l'innesto di Kevin Lasagna, deciso da Castori, porta non pochi grattacapo alla difesa biancoceleste: uno dei tanti al 49' quando un ottimo tiro del giovane numero 15 si infrange contro la traversa. La sfortuna sembra seguire i biancorossi che non riescono a metterla dentro in alcun modo. Complice anche una Lazio che non mostra segni di cedimento, il Carpi girerà a vuoto per buona parte della ripresa, riuscendo ad attestarsi pericolosa solo grazie al suddetto Lasagna, unica risorsa fresca e vivace nel Carpi. La Lazio la chiuderà definitivamente al 73’ con il gran gol di Klose che, dal limite dell’area, la calcia direttamente alla sinistra di Belec, un po’ meno incolpevole in questa occasione. Il gol della bandiera del Carpi arriverà al 84’ e sarà firmato dal giocatore chiave, in negativo, di tutta la gara, Jerry Mbakogu: mischia in area e ribattuta fulminea portano ad un 1-3 dal valore praticamente pari a zero. Anche a causa del risultato di Firenze, dove il Palermo ha bloccato la Fiorentina sul pareggio a reti inviolate, il Carpi si appresta a dire addio alla massima serie. Inzaghi, invece, corre dritto verso la riconferma, nonostante i sogni d’Europa si siano infranti ieri, sulla vittoria del Milan contro il Bologna. CARPI
Per il Carpi ha parlato solo il tecnico Fabrizio Castori: "Non mi piace parlare dei singoli giocatori. Vittoria o sconfitta dipendono sempre dal collettivo. Mbakogu oggi ha fatto una buona prestazione, nonostante i risultati e gli errori sui calci di rigore sono cose che nel calcio capitano. Oggi abbiamo fatto la nostra prestazione, onesta, come sempre, senza aspettarci aiuti da nessuno. Prima di valutare la stagione aspetto la conclusione del campionato settimana prossima. Sull'assenza di Toni nella gara contro il Palermo non ho nulla da dire, come società abbiamo scelto questa linea e vogliamo mantenerla. Confermo che non siamo mai stati aiutati da nessuno nel corso del campionato e non fatemi parlare ancora, altrimenti dovrei vendermi anche la cuccia del cane". LAZIO
Il centrocampista della Lazio, Lucas Biglia: "Non abbiamo alcun rimpianto, abbiamo fatto quello che dovevamo fare e ora dobbiamo pensare a concludere bene la stagione. Prima di parlare del mio futuro bisogna aspettare la fine del campionato, poi ci sarà la Coppa America. Di sicuro la Lazio è stata la squadra che ha creduto in me e che dovrò sempre ringraziare. È bello lavorare con Inzaghi, naturalmente il presidente deciderà sul futuro ma io mi trovo molto bene con lui. Su Rocchi non voglio dire nulla, i falli possono essere da giallo o da rosso, non è questo l'importante".