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  • CM STADIO: Carpi-Crotone 2-1

    CM STADIO: Carpi-Crotone 2-1

    • Giovanni Battista Terenziani
    Al "Cabassi" la capolista Carpi, con una importante rimonta, supera 2-1 il Crotone. I padroni di casa si portano così a quota 49 punti e hanno otto lunghezze di vantaggio sulla seconda, il Bologna. Gli ospiti, invece, sono impelagati in zona retrocessione con 24 punti. Oggi gli emiliani devono rinunciare agli infortunati Romagnoli, Mbaye, Dossena, Laner e allo squalificato Lollo. Castori regala la prima convocazione a Pugliese, Molina e Pasini nuovi arrivi del calciomercato biancorosso, che però non rientrano nell'undici titolare. I calabresi sono costretti a fare a meno di Ferrari, Matute e Zampano indisponibili. Inizio da incubo per il Carpi: al 2' Ripa concede un rigore al Crotone per fallo di Pasciuti su Stojan e al 4' Terragrossa non fallisce portando in vantaggio i calabresi. La capolista prova a reagire, ma al 23' deve far fronte a un altro inconveniente: Castori è costretto a togliere dal campo Suagher vittima di un infortunio al ginocchio, al suo posto entra Molina che esordisce in maglia biancorossa. Poco dopo Letizia sfiora il pareggio di testa, ma Cordaz si supera e para. I calabresi avrebbero l'occasione di raddoppiare in contropiede, ma Ricci spreca da posizione ravvicinata. A inizio ripresa gli emiliani trovano la rete del pareggio: al 49' Mbakogu serve magnificamente Di Gaudio che, da due passi, non fallisce. Il Carpi prova a vincere, ma anche i calabresi non sono rinunciatari. Al 78' Martella commette fallo su Porcari in area ospite e Ripa concede il secondo penalty del match che, al 79', Mbakogu realizza spiazzando Cordaz. Il Crotone prova a reagire, ma non riesce a trovare la rete del pareggio. Dopo quattro minuti di recupero l'arbitro decreta la fine delle ostilità: è festa al "Cabassi".

    CARPI

    L'allenatore del Carpi, Fabrizio Castori: "Noi dobbiamo pensare a mantenere il nostro modo di fare e di essere, ovvero allenarci bene, andare in campo e cercare di fare il meglio possibile. Io non guardo alle altre e sono concentrato sulle nostre prestazioni. Oggi, nel primo tempo, ci siamo innervositi un po'. Nell'intervallo ho detto ai ragazzi di rasserenarsi e di cercare di aprire di più il gioco sulle corsie esterne. Lo hanno fatto e siamo riusciti a rimediare a una partita che si era messa male. La prestazione di Molina? Ha fatto bene, è entrato subito nel nostro collettivo anche perché adesso ne abbiamo bisogno: abbiamo fuori Romagnoli da quasi due mesi, Mbaye nel girone di ritorno non ha giocato, Suagher si è fatto male, per fortuna Bianco e Pasciuti sono riusciti a finire la partita e stanno recuperando.  Avere qualche giocatore in più è utile".

    Il centrocampista del Carpi, Salvatore Molina: "La condizione atletica non era ottimale, quindi sono sicuro di potere dare di più e questa non è presunzione, ma è inevitabile che dopo due mesi che non giochi neanche un minuto la condizione fisica non sia ottimale. Ho fatto di tutto per superare il problema attingendo alla voglia, al coraggio e allo spirito di sacrificio, e spero di avere dato il mio contributo. In questi giorni con la squadra mi sono trovato fantasticamente: sono ragazzi umili, tranquilli, con grande voglia di fare. SI parlava di un possibile trasferimento al Cesena? Quel discorso è durato davvero poco. E' stata subito viva la pista Carpi e abbiamo fatto di tutto per venire qui. Sappiamo tutti che non è stato facilissimo, però c'era la volontà mia e del direttore Giuntoli di farmi approdare a Carpi".

    CROTONE

    L'allenatore del Crotone, Massimo Drago: "Il pareggio per noi sarebbe stato un buon risultato. Siamo passati in vantaggio, abbiamo avuto l'occasione di andare sul 2-0 non ci siamo riusciti, poi non abbiamo saputo sfruttare qualche ripartenza che è la nostra arma migliore. Abbiamo subito il ritorno del Carpi, che ha dei giocatori importanti. Il rigore subito? La cosa che mi dà fastidio è che eravamo in possesso di palla noi e quindi non lo abbiamo gestito bene. Così abbiamo subito questo penalty a pochi minuti dalla fine. Non so se c'era o non c'era, ero lontano. In ogni caso noi ce la giochiamo sempre alla pari con tutte, ma in questo momento il gioco non basta, c'è bisogno di qualcosa in più. Stiamo dando tutti il massimo. Bisogna tirare fuori maggior determinazione nei momenti chiave delle partite".
     

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