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CM STADIO: Cagliari-Salernitana 3-0, Rastelli raggiante
Il Cagliari festeggia la promozione di fronte al proprio pubblico battendo 3 a 0 la Salernitana e ritrovando il primato solitario in classifica. Nel primo quarto d'ora della gara i ragazzi di Rastelli vanno più volte vicini al vantaggio. Al 3' Joao Pedro serve con un pallonetto Deiola in area, la conclusione del centrocampista rossoblù termina di poco alta sulla traversa. Sempre Joao Pedro al 9' serve Farias davanti a Terraciano che si salva in uscita. Ancora i rossoblù pericolosi all' 11' con Di Gennaro che serve Murru, cross dalla sinistra del terzino cagliaritano con Joao Pedro anticipato dalla difesa ospite. Al 14' sul calcio d'angolo di Di Gennaro, Pisacane di testa manda di poco alto sulla traversa. Per la Salernitana occasione sprecata al 10' con Donnarumma che di fronte a Storari si allarga troppo e non riesce a concludere. Nella ripresa, dopo un pericolo corso da Storari sul contropiede ospite non concretizzato da Donnarumma, i rossoblù sbloccano il risultato e dilagano. Il vantaggio arriva al 58' con Salamon, che prima colpisce la traversa di testa, poi sulla ribattuta con un potente destro batte Terraciano. Al 75' Sau lancia Joao pedro sulla sinistra, palla al centro per Giannetti che a porta vuota insacca per il 2 a 0. Per la Salernitana la strada si fa ancora più in salita con il rosso diretto ai danni di Bernardini al 77'. E infatti all'80' Sau chiude la partita con un preciso diagonale dal limite dell'area. Pochi minuti prima dei festeggiamenti Rastelli regala la gioia di rivedere in camppo dopo cinque mesi capitan Dessena.
CAGLIARI
L'allenatore del Cagliari, Massimo Rastelli: "Abbiamo mantenuto le promesse di inizio campionato; questa era una squadra costruita per vincere e così è stato. Oggi, dopo i primi dieci minuti molto buoni, ho visto i ragazzi preoccupati; nell'intervallo ho chiesto loro di dare più ritmo, perchè era una partita che dovevamo vincere. E infatti dopo il primo gol la squadra si è sciolta ed ha giocato in tranquillità come sa fare. Ci tenevamo tanto a conquistare i tre punti di fronte al nostro pubblico e a tornare primi in classifica. Questo gruppo merita di chiudere questo campionato in modo fantastico; tutti si sono sentiti parte del progetto anche chi ha giocato meno. Ora abbiamo un piccolo vantaggio rispetto al Crotone, manca ancora un piccolo sforzo. Con l'ingresso di Dessena ho rischiato molto, infatti gli ho detto di stare largo e non farsi passare il pallone, ma era una promessa fatta al capitano quando era ancora in ospedale a Parma. Lui è un cagliaritano d'adozione, è quello che più di tutti ha sentito il peso della retrocessione. Oggi si è meritato questo giusto premio e questa grande gioia. Il futuro? Sono pronto per la serie A, è il mio sogno ed il mio obiettivo da quando alleno. Conosco la categoria da giocatore, avendoci militato per cinque stagioni in squadre che lottavano per la salvezza, ora la studierò da allenatore. Ho sempre sentito il calore e l'entusiasmo del pubblico sin dai primi giorni del ritiro, e credo che l'affetto sia stato ripagato conquistando 80 punti con 24 vittorie".
SALERNITANA
Il centrocampista della Salernitana, Manolo Pestrin: "Oggi dovevamo fare punti, purtroppo così non è stato anche perchè ci è stato negato un rigore secondo me nettissimo. Ho subito un calcio, non ho simulato e l'ammonizione proprio non ci stava. Sicuramente la partita sarebbe cambiata. Noi siamo stati costretti a spingerci in avanti ed il Cagliari ci ha punito in contropiede. Il Cagliari è una squadra molto forte, se poi ci sono anche questi episodi a sfavore tutto diventa più difficile".
CAGLIARI
L'allenatore del Cagliari, Massimo Rastelli: "Abbiamo mantenuto le promesse di inizio campionato; questa era una squadra costruita per vincere e così è stato. Oggi, dopo i primi dieci minuti molto buoni, ho visto i ragazzi preoccupati; nell'intervallo ho chiesto loro di dare più ritmo, perchè era una partita che dovevamo vincere. E infatti dopo il primo gol la squadra si è sciolta ed ha giocato in tranquillità come sa fare. Ci tenevamo tanto a conquistare i tre punti di fronte al nostro pubblico e a tornare primi in classifica. Questo gruppo merita di chiudere questo campionato in modo fantastico; tutti si sono sentiti parte del progetto anche chi ha giocato meno. Ora abbiamo un piccolo vantaggio rispetto al Crotone, manca ancora un piccolo sforzo. Con l'ingresso di Dessena ho rischiato molto, infatti gli ho detto di stare largo e non farsi passare il pallone, ma era una promessa fatta al capitano quando era ancora in ospedale a Parma. Lui è un cagliaritano d'adozione, è quello che più di tutti ha sentito il peso della retrocessione. Oggi si è meritato questo giusto premio e questa grande gioia. Il futuro? Sono pronto per la serie A, è il mio sogno ed il mio obiettivo da quando alleno. Conosco la categoria da giocatore, avendoci militato per cinque stagioni in squadre che lottavano per la salvezza, ora la studierò da allenatore. Ho sempre sentito il calore e l'entusiasmo del pubblico sin dai primi giorni del ritiro, e credo che l'affetto sia stato ripagato conquistando 80 punti con 24 vittorie".
SALERNITANA
Il centrocampista della Salernitana, Manolo Pestrin: "Oggi dovevamo fare punti, purtroppo così non è stato anche perchè ci è stato negato un rigore secondo me nettissimo. Ho subito un calcio, non ho simulato e l'ammonizione proprio non ci stava. Sicuramente la partita sarebbe cambiata. Noi siamo stati costretti a spingerci in avanti ed il Cagliari ci ha punito in contropiede. Il Cagliari è una squadra molto forte, se poi ci sono anche questi episodi a sfavore tutto diventa più difficile".