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  • CM STADIO: Avellino-Catania 1-0

    CM STADIO: Avellino-Catania 1-0

    • Vincenzo Compierchio
    Si apre con un minuto di raccoglimento la sfida in terra irpina tra Avellino e Catania, durante il quale l'intero stadio Partenio-Lombardi ha voluto rivolgere l'ultimo, silenzioso saluto allo storico presidente, e simbolo del calcio avellinese, Antonio Sibilia. Inizio aggressivo e pressing martellante per gli uomini di Rastelli, che già al 22' beneficiano dell'episodio decisivo per le sorti della gara: incursione in area di Arrighini lanciato da Kone e palla in mezzo per Castaldo, atterrato maldestramente in area da Frison: è calcio di rigore. Alla battuta lo stesso numero 10 biancoverde che dal dischetto spiazza il portiere e mette a segno la sua ottava rete stagionale. Gli ospiti tentano di pareggiare i conti e non ci riescono per un soffio al 38', quando Gomis deve scardinare dall'incrocio un'insidiosa incornata di Sauro sul traversone del neo entrato Marcelinho. Nella ripresa è il Catania a gestire il possesso ma senza mai riuscire a penetrare l'attentissima difesa casalinga. 

    AVELLINO

    L'allenatore dell'Avellino, Massimo Rastelli: "Oggi ho visto dei ragazzi disputare una grande gara, mi sento orgoglioso di loro. Fino al gol abbiamo effettuato una pressione molto alta, dopo di che la partita si è equilibrata. Loro si sono resi pericolosi con dei lanci lunghi che siamo riusciti a controllare benissimo, grazie a una fase difensiva a dir poco impeccabile. In alcuni tratti c'è stata poca lucidità, la manovra è risultata un po' lenta e si sono verificate delle sbavature individuali, ma dopo tre gare in otto giorni penso sia normale. Ritengo che Comi, dopo il suo ingresso in campo, abbia giocato una partita straordinaria, garantendo una gran fisicità pur non essendo ancora in condizione. Questa vittoria la dedichiamo al commendatore Sibilia, un pezzo di storia per la società e la città di Avellino".

    CATANIA

    L'allenatore del Catania, Giuseppe Sannino: "E' stata una partita decisa da un episodio. Dobbiamo assolutamente esaminare le circostanze che ci hanno portato a subire quel rigore. Una squadra come la nostra non può permettersi certi errori. Siamo stati bravi a mantenere il possesso palla nel secondo tempo, ma il Catania di oggi non è ancora quello che tutti si aspettano. E' troppo facile, comunque, chiedersi perché il Catania non abbia vinto; io mi chiedo perché non avrebbe dovuto vincere l'Avellino. I biancoverdi hanno fame e già fecero bene lo scorso anno. Hanno Castaldo, un giocatore che fa reparto da solo e che, quando non attacca, va in pressione sui difensori avversari. Abbiamo iniziato con un 4-4-2, proseguito con un 4-3-3 e terminato con un non so cosa… Non sono bravo nelle tabelline e non credo sia il modulo a determinare una vittoria o una sconfitta".
     

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