German (Denis) reale e l'Atalanta prende il volo sul Sassuolo, portandosi a+ 7 dal Cesena e a + 8 dal Cagliari. Primo tempo blando, per i nerazzurri la solita fotocopia vista e stravista in questo campionato; il Sassuolo è un bel giocattolo, ma a Bergamo giunge con il proposito di accontentarsi di un mero pareggio. Al 30', da azione nata da calcio d'angolo, Berardi indietreggia per Cannavaro la cui bomba rabbrividisce, ma non penalizza, Sportiello. Al 43' Atalanta in vantaggio: cross di Cigarini, Moralez spizza di testa e Denis con una rovesciata stile Pinilla lascia a bocca aperta Consigli. Nella ripresa gli uomini di Di Francesco provano ad annullare il tabellino e vi riescono, momentaneamente, al 60': Sansone recupera la palla in tre quarti, tiro a giro sulla destra per Berardi il quale si allunga e conclude l'azione perfettamente su secondo palo. Uno a uno, palla al centro. Successivamente Maxi Moralez cerca di perforare l'area nemica e Brighi lo colpisce da dietro: rigore per i bergamaschi. Sul dischetto si presenta Denis che annienta l'ex portiere, firmando la sua personale doppietta di giornata. Al 70' viene mandato negli spogliatoi Missiroli per somma di ammonizioni; stessa sorte tocca a Biava all'81'. Al triplice fischio, Atalanta in estasi per tre punti che danno ossigeno alla classifica; sconfitta indolore per il Sassuolo. ATALANTA:
L'attaccante dell'Atalanta, German Denis: ''Sono contento per questa vittoria e questa doppietta di giornata, dedico tutto ciò ai miei figli e a degli amici presenti oggi allo stadio, alla società, alla squadra e ovviamente a tutti i tifosi. Sì, il mio gol è stato un bel gesto tecnico, già fatto contro il Lecce, anche se in quell'occasione più che una rovesciata fu una mezza rovesciata. Ora non possiamo mollare: dobbiamo far fruttare questa vittoria e procedere con lo stesso atteggiamento, già nella prossima partita con la Roma". SASSUOLO
Il difensore del Sassuolo, Francesco Acerbi: ''Sono molto dispiaciuto, non possiamo pensare di giocare le partite con questo atteggiamento passivo. Nel calcio contano le motivazioni, chi non ha motivazioni deve stare a casa e lasciare spazio ad altri. Loro avevano visibilmente più fame di noi, noi no. Venire a Bergamo oggi voleva dire giocarsi una battaglia contro una squadra che aveva bisogno a tutti i costi di fare punti e noi non siamo riusciti nemmeno a prenderne uno. Ora dobbiamo imparare dall'atteggiamento della squadra bergamasca e cercare di giocarcela con quello spirito ccon il Torino, prossimo avversario".
