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  • CM STADIO: Ascoli-Crotone 0-1

    CM STADIO: Ascoli-Crotone 0-1

    • Fabio Nazzari
    Il Crotone supera di misura l'Ascoli grazie al rigore di Budimir e si conferma capolista del campionato cadetto dopo nove turni. Nella formazione marchigiana Cinaglia sostituisce lo squalificato Canini, parte dal 1' di gioco Bellomo. Nelle file del Crotone mister Juric conferma il 3-4-3. Partita vivace sin dai primi minuti. Le prime due occasioni sono di marca calabrese: Budimir colpisce prima l'incrocio dei pali, poi impegna Lanni che si salva in corner. Risponde l'Ascoli al 13' con Grassi che spedisce a lato il buon servizio dalla sinistra di Antonini. Passano gli ospiti al 24': Cinaglia atterra Ricci e per Abisso di Palermo è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Budimir che spiazza Lanni. Timida reazione dell'Ascoli con il destro dalla distanza di Bollomo. Prima del duplice fischio gli ospiti rischiano di raddoppiare: Modesto a tu per tu con il numero uno bianconero si fa ipnotizzare. Seconda frazione di gioco che presenta gli stessi 22 in campo. L'Ascoli prova ad accelerare ma non trova il guizzo giusto. Petagna prende il posto di uno spento Perez ed è proprio l'ex Milan a divorarsi l'occasione per pareggiare i conti al 60'. Poco dopo è il solito Budimir ad andare vicino al gol con un tiro dai 25 metri. Non riesce a chiudere la gara il Crotone: al 65' Balasa inciampa sul pallone in piena area di rigore prima di concludere in porta. A partire dal 68' il direttore di gara siciliano, a causa di un problema muscolare, viene sostituito dal quarto uomo Piccinini di Forlì. Il Picchio preme, ma Cacia non riesce a trovare la via del gol e il Crotone si salva. Tanti errori da parte dei bianconeri, gli ospiti giocano un gran calcio ma non riescono ad infliggere il k.o. definitivo ai padroni di casa. Al 90' il contropiede dei calabresi non è sfruttato a dovere con Budimir che viene anticipato da un mai domo Giorgi. L'ultima chance prima della fine della gara è per l'Ascoli: Giorgi serve Grassi sul secondo palo, il trequartista bianconero ci prova di testa ma la sua conclusione colpisce il palo esterno.

    ASCOLI

    L'allenatore dell’Ascoli, Mario Petrone: "Per come abbiamo giocato nella ripresa oggi è stata una brutta partita. Siamo stati nervosi a causa di decisioni fastidiose da digerire. Non possiamo buttare l'inizio di gara con l'episodio ingenuo del calcio di rigore che può starci. Non dobbiamo piangerci addosso ma pensare a dare continuità alla prima mezz'ora di gioco. Nella seconda frazione di gara dovevamo scendere in campo con altra testa, senza pensare al risultato di svantaggio. Pensiamo a migliorarci, consapevoli di aver affrontato un Crotone in forma e che si chiude e riparte molto bene. Sapevamo le loro caratteristiche ma il nervosismo ha ostacolato il fraseggio e il gioco a terra che doveva permetterci di sfondare la loro linea difensiva. Paradossalmente Perez, nonostante i problemi di questa settimana, era l'attaccante in condizione migliore".

    CROTONE

    L'allenatore del Crotone, Ivan Juric: "Oggi abbiamo meritato la vittoria contro un avversario forte che arrivava da prestazioni importanti. L'Ascoli è una squadra con giocatori di categoria superiore e che nell'ultimo turno non meritava la sconfitta a Modena. Sapevamo che Bellomo era il loro punto di forza e lo abbiamo arginato molto bene nella loro fase d'impostazione con Ricci. Il nostro obiettivo resta la salvezza da raggiungere il prima possibile, solo dopo potremmo pensare a qualcosa di più ambizioso. La chiave della partita è stata compattezza di squadra, con la difesa che non subisce gol dalla partita contro il Bari, il centrocampo fa buon filtro e l'attacco che si muove molto bene. Sono contento della squadra che corre per tutti 90' di gara, anche se oggi in panchina mi sono arrabbiato molto perché non siamo stati in grado di chiudere il match con i tanti contropiedi sprecati".
     

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