CM SHOW. Alessio Vassallo: 'Palermo, solo Delio Rossi può salvarci'
L'attore palermitano Alessio Vassallo è ormai un volto noto della tv, protagonista di fiction di successo, leggere ('Capri 2', 'Agrodolce', 'Squadra antimafia') e non ('Il giovane Montalbano', e 'I Borgia' in arrivo su Sky). Gli appassionati di calcio hanno avuto modo di conoscerlo anche come sfegatato tifoso rosanero per le sue frequenti apparizioni a 'Quelli che…' su Rai2, ed è proprio a proposito del Palermo (‘Lo seguo da quanto a 6 anni mio padre mi portava al Velodromo, ai tempi della C1 e della C2’, rivela), incappato in uno sfortunato inizio di stagione, Alessio si è concesso ai microfoni di Calciomercato.com.
Alessio, non oso immaginare il tuo umore dopo la partita di ieri...
'Penso che lo scontro fra Munoz e Ujkani che ha propiziato il gol di Osvaldo sia la fotografia esatta del Palermo di quest'anno. Certo, bisogna sempre dire grazie a Zamparini perché ci ha fatto rivivere il sogno della serie A, ma è una filastrocca che ormai non regge più: quest'anno un posto per la B è già prenotato da noi, bisogna solo vedere quali saranno le altre due squadre'.
Addirittura? Non ti rimane nemmeno un briciolo di speranza?
'Da tifoso voglio essere positivo e sperare fino all'ultimo, ma questo è un Palermo ridicolo. Abbiamo giocatori da serie B di bassa classifica, forse addirittura da Lega Pro. Basta iniziare a leggere la formazione: Ujkani, Cetto, Munoz, Van Bergen… E poi Rios: ma quanto pesa? Fa dei passaggi che nemmeno io quando gioco a calcetto... Anche Gasperini è andato in confusione, ma il problema principale sono i giocatori. Del resto se tu vendi gente come Balzaretti, Silvestre, Viviano, per prendere giocatori che l'anno scorso sono retrocessi con il Novara e con il Cesena, o che giocavano nel Padova, è normale che vai in serie B, non ci trovo nulla di scandaloso. L'unico a salvarsi come al solito è Fabrizio Miccoli, che è un fuoriclasse, tanto che anche Prandelli dovrebbe tenerlo in considerazione. Ma da solo, e alla sua età, che può fare? C'è chi ancora spera che esploda Ilicic, ma ormai è troppo tardi: lui ed Hernandez sono stati due bluff'.
Tutta colpa delle scelte di Zamparini e dei suoi dirigenti, dunque?
'Io non critico tanto Zamparini perché cede i giocatori: c'è la crisi, ci può anche stare. Ma se tu ti vuoi insediare a Palermo dal punto di vista politico, perché è di questo che si tratta in fondo, allora così ti dai la zappa sui piedi da solo. Guardiamo quello che succede con il Milan, che quando non vince fa perdere voti anche a Berlusconi. Bisognerebbe invece creare un progetto tecnico come quello della Fiorentina, che adesso ne sta cogliendo i frutti'.
Intanto magari a gennaio arriva Trezeguet...
'Macché, non arriverà mai! Zamparini non ha mai preso gente con grandi stipendi. Che poi mi chiedo: a cosa serve non spendere soldi per un attaccante di livello, che ti può far fare dei punti, come potrebbe essere appunto Trezeguet, e sborsare 12 milioni di euro per Dybala, un ragazzo di 17 anni? Questi sono investimenti a lungo termine che può fare il Milan, non il Palermo'.
Chi rimpiangi di più, del Palermo del passato?
'Sarebbe scontato dire Toni e Amauri, io invece rimpiango due allenatori: Francesco Guidolin e Delio Rossi. Il primo di certo non può venire perché sta facendo benissimo a Udine, ma se arrivasse il secondo altro che salvezza... si potrebbe ancora puntare all'Europa League'.
Ma Zamparini non può esonerare Gasperini, ci rimetterebbe un sacco di soldi...
‘Si rifarebbe con gli incassi allo stadio! Con Delio Rossi il Barbera tornerebbe a riempirsi, la fiamma dei tifosi si riaccenderebbe, e inevitabilmente l'entusiasmo si ripercuoterebbe sui giocatori. Non che Gasperini stia facendo male, come non aveva fatto male neanche Sannino, ma io sono molto legato a Rossi: lui è un maestro di calcio, un grande insegnante. Temo comunque che resterà un'utopia: Zamparini non lo richiamerà mai'.
