Il più piccolo di tutti e forse, anche il più forte. Timo Werner è uno dei giocatori più interessanti di tutto il panorama tedesco e si candida a diventare uno dei migliori attaccanti della sua generazione. Classe 1996 la punta di  Stuttgart-Steinhaldenfeld si è guadagnato la fiducia del ct della Germania under 17 Stefan Boger grazie a 24 gol in 22 partite con la maglia dello Stoccarda  B-Junioren diventando il giocatore più giovane a fare parte della spedizione teutonica in Slovenia (il resto della rosa era formata da ragazzi nati solo nel 1995).

Classica prima punta in un 4-2-3-1, lo schieramento tattico più in voga in questo periodo, Werner può giocare anche come secondo attaccante in un 4-4-2. Fisicamente meno possente di Benkarit, gioiellino del Borussia Dortmund, il ragazzo di Stoccarda è più veloce e vede molto di più la porta. Ieri ha giocato da titolare la finale persa ai rigori contro l'Olanda, colpendo nel corso del match una traversa e sfiorando il gol in un paio di occasioni. Fuori dal campo è il più pazzo del gruppo, tanto che più di una volta è stato ripreso da Boger per la sua esuberanza. La testa è da teenager, i piedi da futuro campione.