CM Scouting Diabaté, sulla via di Drogba
Il suo idolo è il brasiliano Ronaldo, sogna di diventare come Dorgba, anche se da sempre è paragonato ad Adebayor. Cheikh Diabaté è il nome nuovo del calcio del Mali, che cerca l'erede di Frédéric Oumar Kanouté, ormai sulla via del tramonto. Classe 1988, le geant, il gigante, come veniva chiamato da piccolo, è un prodotto del Centre Salif Keita, centro calcistico di Bamako, dove sono cresciuti calciatori del calibro di Mahamadou Diarra ou Seydou Keita. 194 cm per 88 kg, ne fanno un giocatore forte fisicamente e bravo di testa, ma le qualità non si fermano qui. Diabaté ci sa fare anche con i piedi e i suoi numeri lo confermano.
Arrivato a Bordeaux a 18 anni, al suo primo anno in Francia in CFA segna 18 gol in 35 partite. Replica la stagione successiva, 2008-2009, in prestito ad Ajaccio, con 15 centri in 30 partite. L'anno scorso, complice qualche infortunio, non riesce a brillare a Nancy, ma quest'anno, finalmente con la maglia del Bordeaux addosso è tornato a fare la differenza (4 reti in 8 partite).
Il suo contratto è stato rinnovato lo scorso giugno, con scadenza 2015, ma già diversi club hanno bussato alla porta del Bordeaux. Nizza, Tolosa, Sunderland, Everton, Newcastle e Bolton e in Italia, Fiorentina, Parma e Udinese. Diabaté per il momento in Francia si sente a casa, ma non esclude un trasferimento all'estero. Per vincere qualcosa di importante, quello che gli chiede il papà. "Non farti vedere in Mali se non vinci" gli ha detto l'ultima volta. Cheikh sorride alla battuta, ma accetta la sfida.