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    Number 1: from zero to hero, Mannone si è ripreso l'Arsenal e sogna il Milan

    Number 1: from zero to hero, Mannone si è ripreso l'Arsenal e sogna il Milan

    Negli ultimi anni la scuola italiana dei portieri è finita nell'occhio del ciclone, all'estero i numeri uno azzurri sono sempre molto apprezzati.Oltre a Salvatore Sirigu, punto di riferimento del Paris Saint-Germain di Ancelotti, in queste settimane si è preso la scena Vito Mannone, tornato a difendere con successo la porta dell'Arsenal dopo due anni nel dimenticatoio. Una seconda chance, che il prodotto del vivaio dell'Atalanta ha preso al volo, sfruttando gli infortuni di Wojciech Szczesny eLukasz Fabianski. In questo inzio di stagione Mannone ha giocato (bene) da titolare a Stoke On Trent, ad Anfield contro il Liverpool e mercoldì in Champions League contro il Montpellier, dieci mesi dopo la  papera di Atene che aprì la porta al successo dell'Olympiakos. Un errore grossolano che fece seguito a quello in Bielorussia con la maglia dell'Under 21, decisivo per la qualificazione all'Europeo di categoria.

    Dopo il secondo prestito all'Hull City, dove ha giocato 23 volte da titolare collezionando 6 clean sheet  in un mese, qualcosa è cambiato. Mannone ha ritrovato la fiducia nei propri mezzi e da Wenger ha avuto le rassicurazioni che potrà giocarsi con Szczesny la maglia da titolare, a partire dalla sfida di domenica all'Ettihad contro il Manchester City. Il presente dice Arsenal, il futuro chissà. Il contratto con i Gunners scade nel 2014 e l'Italia resta un'ipotesi concreta. "La Serie A? Io amo la Premier, ma il campionato di A me lo guardo sempre in tv. Il Milan non lo perdo mai, è un sogno di bambino" dichiarò in un'intervista. E chissà che possa essere lui l'erede di Abbiati.

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