Claudio Sala su Cerci e Cuadrado alla Bruno Conti
Lo shock per quello che è successo a Giuseppe Rossi è ancora negli occhi di tutti, ma la Fiorentina guarda avanti. Per parlare del momento in casa viola il settimanale Il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva Claudio Sala, undici stagioni al Toro che lo hanno issato al quarto posto nella speciale classifica degli uomini granata con più presenze in assoluto.
Sala che Fiorentina vede senza punti di riferimento come Giuseppe Rossi e Mario Gomez?
«La Fiorentina è una buonissima squadra, con grande qualità soprattutto in attacco. L’infortunio di Rossi è un vero peccato, perché stava facendo bene ed è il capocannoniere del campionato. Poi è mancato anche Gomez, che sulla carta forma con Rossi una coppia pazzesca. Uno è alto e grosso fisicamente, l’altro rapido e sgusciante. Quando entrambi avranno superato i loro infortuni la Fiorentina si ritroverà una grande coppia gol. Poi c’è anche Cuadrado, che fa la differenza. E’ una squadra costruita bene in estate, poi è stato bravo l’allenatore a mettere insieme i giocatori. Peccato per qualche passo falso di troppo, i punti in classifica potevano essere anche di più».
Fiorentina senza Rossi e Gomez, ma con Cuadrado. Ieri fra l'altro la sfida con Cerci....
«Sono i due giocatori che fanno la differenza. Quando la palla passa dai piedi di Cerci succede sempre qualcosa, anche se il Toro ha avuto la fortuna di trovare un attaccante come Immobile, che ha sempre messo in difficoltà le difese avversarie e adesso ha trovato anche continuità sotto porta. Consiglio alla Fiorentina di tenere d’occhio anche lui, non solo Cerci».Cerci e Cuadrado le ricordano le vecchie ali di una volta?
«Un po’ si, anche se Cerci a volte fa anche l’attaccante. Cuadrado somiglia di più alle vecchie ali, alla Bruno Conti per intendersi. E’ molto veloce, se prende campo è dilagante perché ha dribbling e passo. Cerci segna di più e secondo me è più veloce anche di Cuadrado: se una difesa non è ben posizionata contro di lui va sempre in crisi».
Fra gli allenatori emergenti Montella è ritenuto uno dei più bravi. Lo pensa anche lei?
«Non c’è dubbio. Sta facendo molto bene già dall’anno scorso, quando arrivò senza conoscere i giocatori e nonostante che non abbia fatto una grande gavetta. Ha la fortuna di poter contare su una società che gli costruisce una squadra sempre più forte anno dopo anno».Parliamo degli obiettivi della Fiorentina. Secondo lei può puntare alla zona Champions?
«Io credo che Juventus, Napoli e Roma abbiano qualcosa in più della Fiorentina. Il Napoli ha qualche problema in difesa, ma in linea di massima queste tre squadre dovrebbero classificarsi ai primi tre posti. Nel calcio però non c’è mai niente di scontato, quindi la Fiorentina fa bene a sperare di poter andare in Champions League».
Chiudiamo con una pillola di mercato. Danilo D’Ambrosio potrebbe lasciare il Torino e piace anche alla Fiorentina. Secondo lei è pronto per fare il salto di qualità?
«E’ cresciuto molto, ha curato tanto la fase offensiva. Ultimamente ha fatto bene, quindi le grandi squadre si sono interessate a lui. Il Torino non è riuscito a fargli un nuovo contratto, adesso sta a lui trovare la soluzione migliore per la sua carriera. Qualunque squadra lo prenda farà un buon investimento».