«Se diventerò commissario tecnico della nazionale di calcio libica favorirò l'ingresso delle imprese italiane in quel paese». Così l'ex calciatore Claudio Gentile, campione del mondo con l'Italia nel 1982, candidato a diventare commissario tecnico della nazionale di calcio libica, di ritorno da una missione a Tripoli e Bengasi con la società italiana Sviluppo & Impresa (Sis & I).

Gentile, nato a Tripoli da genitori italiani 58 anni fa, ha dovuto abbandonare la Libia con la famiglia quando aveva otto anni. Osteggiato per anni dal colonnello Gheddafi, ha ricevuto il permesso di tornare nel suo paese natale solo nel febbraio scorso, con la missione Sis & I, cui hanno partecipato 35 imprese marchigiane e il console italiano a Bengasi Guido De Sanctis. In quel viaggio, ha raccontato oggi ad Ancona, ha potuto rivedere la sua vecchia scuola e toccare con mano quanto i libici lo ricordino e lo amino.