Clamoroso Yaya Tourè: 'Il City mi ha impedito di visitare mio fratello malato, è il momento più difficile della mia vita'
Yaya Tourè, attualmente impegnato con la Costa d'Avorio nel Mondiale in Brasile, ha rilasciato un'intervista a France Football, nella quale ha attaccato duramente il Manchester City, per l'atteggiamento che la squadra inglese gli avrebbe riservato nella questione relativa al fratello Oyala Ibrahim, deceduto il giorno dopo la partita contro la Colombia: "Confesso che sono ancora molto triste. Soffro moltissimo, perchè sento di non aver fatto nulla per lui. Alla fine della stagione, volevo restare per quattro o cinque giorni con mio fratello, prima di preparare il Mondiale con la Costa d'Avorio. Però il Manchester City non mi ha concesso il tempo necessario. Sono andato a festeggiare il titolo ad Abu Dhabi, mentre mio fratello era nel suo letto di morte. Per fortuna, almeno Kolo era al suo capezzale, ma io mi biasimo ancora per non aver rifiutato e non essere rimasto. Il colmo è che i funzionari del club sapevano che avevo sofferto per un paio di mesi, vedendo la salute in declino di mio fratello. Questa è la ragione per cui ho avuto diversi infortuni alla fine della stagione, perché la mia testa aveva preso il controllo del mio corpo. Questi ultimi quattro mesi sono stati probabilmente i più difficili della mia vita, nonostante i successi sportivi. La notizia è stata uno shock, da piccoli eravamo sempre assieme. Io e Kolo abbiamo anche pensato di lasciare il Brasile per vederlo un'ultima volta, ma nostro padre ce l'ha sconsigliato. Meno male che almeno Kolo mi è stato vicino"