Calciomercato.com

  • Getty Images
    Clamoroso Sampdoria, Vidal fa ricorso per far tornare Ferrero, che rilancia: 'Voglio essere pagato'

    Clamoroso Sampdoria, Vidal fa ricorso per far tornare Ferrero, che rilancia: 'Voglio essere pagato'

    La tumultuosa vicenda della cessione della Sampdoria sta vivendo un capitolo imprevisto. La mossa a sorpresa di Gianluca Vidal, trustee scelto a suo tempo da Massimo Ferrero per la vicenda concordati, è deflagrata oggi a Genova, sponda blucerchiata. Dopo la questione della scorsa estate, e del ricorso presentato da Ferrero, Manfredi dovrà fronteggiare una nuova contesa: a presentare ricorso questa volta è stato proprio Vidal, socio unico di Sport e spettacolo holding (Ssh), la società dei Ferrero.

    La richiesta di Vidal, scrive Il Secolo XIX, è di annullare gli accordi tra Ssh e gli attuali proprietari, facendo di fatto tornare il club blucerchiato sotto alla proprietà di SSH. Il ricorso si basa sul fatto che non ci sarebbe stato l’assenso da parte della Ssh per la cessione delle azioni del club: nel mirino è finito Massimo Ienca, che a maggio era ancora amministratore unico della holding. Inoltre, Vidal sottolinea che il cda blucerchiato avrebbe scelto l'offerta di Manfredi e Radrizzani sulla base di presupposti poi non realizzati. L'udienza è stata fissata il 28 maggio, e stando al quotidiano Vidal avrebbe agito autonomamente, senza confrontarsi con gli avvocati della famiglia Ferrero. Legali di Ferrero che, nel frattempo, starebbero trattando per trovare un accordo economico definitivo con Manfredi.

    Lo stesso Ferrero è intervenuto per rispondere alle domande di Telenord in merito alla vicenda: "Io non rivoglio la Sampdoria, ma essere pagato perché sono stato raggirato" ha detto il Viperetta. "Ho detto che avevo venduto? Lo dissi per stanchezza, per le pressioni della piazza e per una forma di odio e amore nei tuoi confronti. Per vendere bisogna prendere dei soldi, io non ho preso un euro. Mi aspettavo d'essere pagato".

    Sul fatto che il Tribunale in estate abbia già rigettato un ricorso, Ferrero ha la sua teoria: "Perché era il Tribunale di Genova, non poteva mica darmi ragione proprio qui, con la gente inferocita, ingiustamente dico io, verso di me. Perché Milano dovrebbe darmi ragione? Non solo Milano, ci sarà anche il Tribunale di Roma. Non mollo. Voglio essere pagato, poi sparisco. Anche se io sapevo fare calcio".

    Ferrero ha parlato anche dell'inchiesta della Procura di Genova che ipotizza tra il 2018 e il 2023 i reati di plusvalenze false, falso in bilancio e utilizzo indebito dei prestiti garantiti da Sace : "La Procura di Paola ha già stabilito che alle mie aziende non sono arrivati soldi dalla Sampdoria, è tutto in regola. E io dal 2021 non c'ero più. Il resto? Una bolla di sapone, come altre in passato, già archiviate. Guardate De Laurentiis, gli contestano il falso in bilancio. Io lo conosco, ho lavorato con lui 40 anni fa nel film "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno", il primo che gli fece fare suo padre. Aurelio è uno che fattura tutto e paga tutto e tutti sino all'ultima lira". Alla battuta dell'intervistatore, che risponde: "L'opposto di Ferrero", il Viperetta risponde con un laconico: "Ma va a morì ammazzato pure te...". 
     

    Altre Notizie