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Clamoroso alla Sampdoria, Ferrero non è più il presidente: ecco perché
IL FALLIMENTO - Lo scorso anno l'imprenditore romano aveva patteggiato davanti al Gip del tribunale di Busto Arsizio una condanna a un anno e dieci mesi di reclusione. Questa condanna, però, non è compatibile con le norme organizzative interne della Figc, che all'articolo 22 recitano: "Non possono assumere la carica di dirigente di società o di associazione, e se già in carica decadono, coloro che siano stati o vengono condannati con sentenza passata in giudicato a pene detentive superiori a un anno".
RESTA PROPRIETARIO - Normalmente è lo stesso interessato a dover informare la federazione, Ferrero però ha omesso di comunicare la condanna. La Federazione si è quindi attivata d'ufficio e, come riporta La Gazzetta dello Sport, dopo le dovute verifiche gli ha notificato ieri l'avvenuta decadenza. Ferrero continuerà a essere proprietario della Sampdoria, che gli è stata ceduta a titolo gratuito da Edoardo Garrone nel 2014, ma non potrà più rappresentare il club nelle sedi istituzionali, come per esempio le assemblee di Lega.