Clamorosa rottura: Gad Lerner via da Repubblica, intanto la redazione si ribella a Molinari e Elkann
Un anno fa il ritorno al quotidiano romano come collaboratore: oggi Gad Lerner lascia (di nuovo) Repubblica. “Mi ero imposto di aspettare, di non fare scelte affrettate, benché suonasse forte e chiaro il messaggio contenuto nel licenziamento senza preavviso di Carlo Verdelli – scrive sul suo profilo Facebook, annunciando la sua decisione e spiegando le sue motivazioni – A parte quel gesto, la nuova proprietà ha ritenuto di esporre solo per vaghi accenni il progetto industriale e giornalistico intrapreso. Ma nel frattempo, in poche settimane, Repubblica è già cambiata. Non la riconosco più”. Il giornalista aveva collaborato per dieci anni, dal 2005 al 2015, con il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari rapporto poi interrotto per questioni salariale. Il 10 aprile 2019, il ritorno e infine, un anno e un mese dopo, la nuova rottura, stavolta per via del nuovo indirizzo editoriale. “Pur ringraziando il nuovo direttore che mi aveva chiesto di proseguire la collaborazione – spiega Lerner -, preferisco interromperla qui. Saluto con affetto e riconoscenza tutti i colleghi, a cominciare dal fondatore Eugenio Scalfari”. Nel frattempo sempre a Repubblica scoppia nuovo, clamoroso, caso. Il cdr del quotidiano, infatti, voleva pubblicare un comunicato contro gli articoli a favore di John Elkann, editore del giornale che ha imposto Molinari al posto di Verdelli, ma il neo-direttore non lo ha permesso. Così è stata convocata per oggi, alle 15 un'assemblea. Ordine del giorno: il caso Fca, ex Fiat e il prestito da 6,3 miliardi che ha chiesto di garantire alla Sace, società controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti.