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  • Cittadella sulle montagne russe: dal crollo alla speranza Playoff

    Cittadella sulle montagne russe: dal crollo alla speranza Playoff

    • Claudio D'Amato
    'Luna Park' Cittadella, verrebbe da dire. Tra alti e bassi i veneti si ritrovano alle prese con una stagione per larghi tratti indecifrabili, che però col colpo di Reggio Emilia potrebbe portare in dote un finale di campionato ambizioso.

    Ma guai a nominare i Playoff a mister Edoardo Gorini, che dopo lo 0-2 di sabato in casa della squadra di Alessandro Nesta ha invitato a pensare soltanto a guardarsi alle spalle.

    GORINI: "GIOCAVAMO CON TENSIONE" - "Arrivavamo da un momento di difficoltà la miglior medicina era la vittoria. Undici partite senza i tre punti ci hanno portato a giocare la palla con una certa tensione, paura, e si è visto. Il gol ci ha sbloccati. Il Cittadella nel girone di andata era una squadra che rischiava le giocate, siamo tornati a vincere contro un’avversaria forte. Ci portiamo a casa i tre punti e siamo felici. A Reggio Emilia abbiamo compiuto un passo importante, anche guardando ai risultati delle altre squadre". 

    "CON L'ASCOLI UNA FINALE" - "Sabato abbiamo un altro scontro diretto contro l’Ascoli, se riusciremo a portarlo a casa sarebbe un bel mattone verso la salvezza. È l’obiettivo più importante per una realtà come la nostra, chiaramente il successo contro la Reggiana potrebbe davvero sbloccarci in ottica delle rimanenti partite. Credo che 45 punti possano bastare per essere salvi. Certo è che in ogni turno le sorprese non mancano, l’ultima può vincere contro la prima, può succedere di tutto. Intanto abbiamo messo altro fieno in cascina e adesso prepariamoci bene alla prossima sfida. Con l'Ascoli per noi è come una finale".

    TRA SALVEZZA E PLAYOFF - L'attuale quota 42 (-2 dalla Samp ottava), stando alle proiezioni di Gorini, pone dunque il 'Citta' ad un passo dal traguardo. Ecco perché guardare un po' più in su non è utopistico, soprattutto in virtù della discontinuità delle rivali che come detto ha coinvolto anche i granata.

    Come sottolineato dal suo allenatore il Cittadella non vinceva da ben 11 giornate, un tabù diventato ossessione che aveva alimentato pericolosi fantasmi. In particolare tra fine gennaio ed inizio marzo, con un filotto horror di 8 ko consecutivi a cui sono seguiti 3 pareggi ed appunto il blitz sul campo della Reggiana. L'ultimo successo dei veneti risaliva al 13 gennaio, al 2-0 interno col Palermo.

    "A CITTADELLA VALORI UMANI AL PRIMO POSTO" - "La società è unica, anche nel confermare un allenatore dopo 8 sconfitte - ha sottolineato Gorini - Mi ritengo fortunato, ma il Cittadella da sempre crede nel lavoro e nelle persone. È una bella favola in questo calcio frenetico, dove il risultato viene prima di tutto. Una favola che deve continuare e, magari, tornare da esempio. Qui i valori umani sono al primo posto".

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