Cittadella, Di Carmine:| 'Spero sia vetrina giusta'
L'anno buono per la definitiva consacrazione nel mondo del calcio. È quanto si augura Samuel Di Carmine, uno dei tanti volti nuovi del Cittadella di Foscarini. L'attaccante è nato e cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Fiorentina (come Bellazzini), e con la squadra viola ha esordito sia in serie A, a 18 anni, quindi un anno più tardi il debutto con gol in Coppa Uefa, nella gara Fiorentina-Elfsborg. Di Carmine ha fatto parte delle Nazionali Under 18 e Under 19, e giocatore pure all'estero, nel Queens Park Rangers, prima di tornare in Italia al Gallipoli, neopromosso in serie B. Nell'ultimo campionato ha vestito la maglia del Frosinone. Un curriculum niente male, per un ragazzo di appena 21 anni: 'Dicono tutti che sono un giocatore dalle grandi qualità, ma sinora non l'ho ancora dimostrato: spero proprio che Cittadella rappresenti la vetrina giusta per mettermi in evidenza, per poter esprimere tutto il mio potenziale'. Di Carmine è arrivato in maglia granata convinto che da queste parti un calciatore può davvero trovare l'ambiente giusto per lavorare bene e serenamente:
Cittadella è come se l'aspettava?
'Sono qua da poche settimane, ma posso dire di trovarmi proprio bene. È tutto come me l'avevano descritto'.
Conosceva qualcuno dei suoi nuovi compagni?
'Bellazzini, con il quale ho giocato assieme diverso tempo. A Cittadella si fa presto a stringere amicizia tra i giocatori, ho trovato persone subito disponibili'.
Il suo rapporto con i colleghi attaccanti?
'Ho vissuto il ritiro di Lavarone in camera con Perna, durante gli allenamenti proviamo tutte le soluzioni. Per me giocare da prima o seconda punta non fa differenza, dipende dal compagno di reparto con il quale mi trovo. Con Bellazzini farei io il centravanti, con Perna e Maah invece agirei da secondo attaccante'.
Meglio il 4-4-2 o il trequartista per le sue caratteristiche?
'É lo stesso, basta adattarsi'.
Domani il Pisa in Coppa Italia, la prima gara con i tre punti in palio e l'esordio al Tombolato.
'Non vedo l'ora, il Cittadella ci tiene a passare il turno, anche perché dopo ci sarebbe la Fiorentina'.
(Il Gazzettino)