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Cina, lo stadio Evergrande da 100 mila posti rilevato dal governo
L'Evergrande Group è nota infatti per i grandissimi debiti accumulati, circa 300 miliardi di dollari,che stanno facendo rischiare alla società un vero e proprio crac finanziario. Per questo motivo l’Evergrande starebbe anche pensando alla cessione del Guangzhou Football Club, squadra di calcio pco redditizia in termini economici.
Il primo passo intanto, come già detto, è stato rappresentato dalla vendita del Guangzhou Evergrande Football Stadium, costato finora 12 miliardi di Yuan, ovvero 1,86 miliardi di dollari.
La costruzione dello stadio da ben 100 mila posti ha avuto inizio nell’aprile del 2020, ed avrebbe dovuto terminare entro la fine del 2022, secondo ottimistiche previsioni.
L’Evergrande ha tuttavia interrotto le operazioni di costruzione per via della mancanza di fondi, cedendo l’impianto ad un ente incaricato poi di rivenderlo.
L’obiettivo della società era molto ambizioso: costruire il più grande stadio al mondo per capacità. Un’ambizione che rifletteva la mentalità del presidente Xu Jiayin, proprietario del gruppo cinese e della già citata squadra di calcio del Guangzhou, città nella provincia del Guandong.
L’enorme stadio non portato a completamento racconta bene il passato di eccessi che ha fatto lievitare la bolla immobiliare cinese. Un impegno gigantesco, quello richiesto per costruire lo stadio, che però non era giustificato dalla quantità di spettatori che in media vedono le partite del Guangzhou quando la squadra gioca in casa.
Si parla infatti di una media di 46 mila spettatori per le 15 partite casalinghe previste dal campionato, numero che dimostra l’inutilità di uno stadio da oltre 100 mila posti per una squadra che non dimostra di avere un tale seguito.