Cigarini a CM: 'Porte chiuse a Napoli, Atalanta casa mia sognando la Nazionale'
Tante sono le ricette magiche dell’impressionante inizio stagionale dell’Atalanta. Tra queste capita però talvolta di non includere un giocatore essenziale per gli schemi degli orobici, abile a dispensare splendide geometrie a favore dei propri compagni di squadra, trattasi del metronomo Luca Cigarini, che si racconta a Calciomercato.com
Te la aspettavi una partenza così?
"Stiamo facendo tutto molto bene, rendendoci protagonisti di un ottimo campionato, forse siamo anche noi un po’ sorpresi da quanto compiuto finora".
Dal canto tuo, credi di esserti già adattato perfettamente?
"Direi che sto andando in modo abbastanza positivo, ogni cosa sta andando secondo i piani. A livello di prestazioni mi sento soddisfatto".
L'uomo del momento è Denis, prevedevi un rendimento così elevato?
"Lo conoscevo già, compreso le sue potenzialità, ma forse neanche lui stesso poteva attendersi ciò. I mezzi li disponeva già, ma penso la fiducia lo abbia aiutato a compiere il salto di qualità".
Un altro nome sotto i riflettori è Maxi Moralez. E’ già pronto per una grande?
"E' un ottimo talento. Aveva già dimostrato cose importanti in Argentina, anche se in Italia è più alto il livello di competizione. Nel caso una big lo chiamasse, si meriterebbe l’opportunità e saprebbe coglierla al meglio".
Oltre a loro, mi diresti un altro giocatore che ti ha stupito?
"Direi Masiello. Se ne parla poco sui giornali, ma trovo stia compiendo delle ottime prestazioni".
Come valuti, invece, mister Colantuono?
"Sta compiendo pregevoli cose. Imposta benissimo le partite ed è una grande persona e uomo. Cerca sempre di coinvolgere tutti nel progetto, compreso chi gioca meno, e forse questo è uno dei nostri meriti".
Ormai siete a poche ore dall’incontro con il Chievo…
"Sarà importante, considerando poi che in trasferta non siamo riusciti a mantenere lo stesso andamento casalingo. A volte è vero che il pubblico sa farti andare oltre i limiti. Adesso possediamo notevole fiducia nei nostri mezzi, che vogliamo dimostrare contro una squadra in forma, avendo perso la scorsa settimana contro il Milan, il team più forte".
Dal canto tuo, confidi nel ritorno al Napoli a fine stagione?
"Penso che le chances siano abbastanza chiuse ed è condivisibile visti i loro risultati. Pur facendomi piacere un interesse di un top club, per me l'Atalanta è come una casa, che mi dispiacerebbe lasciare. Spero la società possa accontentare le mie speranze".
Per concludere, confidi ancora di disputare i prossimi Europei con l'Italia?
"Certo, è sempre bello sapere che il mister ti tiene in considerazione. Forse però è giusto convocare giocatori più importanti di me, coinvolti maggiormente nel progetto. La speranza comunque resta".