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Ciclismo sotto shock: positivo Froome
LA DIFESA - Froome ha subito commentato la notizia: "È noto che soffro d'asma e conosco perfettamente quali sono le regole. Su consiglio del medico ho incrementato i dosaggi di salbutamolo, ma sempre prestando grande attenzione a non superare i limiti, prendo molto sul serio la posizione di leadership che occupo nel mio sport. L'Uci ha ragione a esaminare i risultati dei test e insieme alla squadra fornirò tutte le informazioni necessarie". Anche il Team Sky ha diffuso un comunicato in cui difende il ciclista: "Chris soffre d'asma sin dall'infanzia e usa un farmaco molto comune, il salbutamolo, per prevenire e curare i sintomi dell'asma da sforzo. Si tratta di un farmaco permesso dalle regole della Wada. I sintomi dell'asma nell'ultima settimana della Vuelta si sono intensificati e, su suggerimento del medico, Froome ha aumentato il dosaggio di salbutamolo, pur rimanendo nei limiti".
NIBALI - Il campione italiano Vincenzo Nibali ha dichiarato all'Ansa: "Oggi non è un grande giorno per il ciclismo, così come non lo è per lui. Non entro nel merito della vicenda, voglio aspettare correttamente le conclusioni".
Thank you for all the messages of support this morning. I am confident that we will get to the bottom of this. Unfortunately I can't share any more information than I already have until the enquiry is complete.
— Chris Froome (@chrisfroome) 13 dicembre 2017