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  • Ciccio Caputo a CM: "L'esultanza con quel messaggio durante il Covid? L'idea era di mia moglie"

    Ciccio Caputo a CM: "L'esultanza con quel messaggio durante il Covid? L'idea era di mia moglie"

    • Francesco Guerrieri
    "Andrà tutto bene", "Restate a casa", "Ce la faremo". Messaggi ai tempi del Covid. Vecchi (per fortuna) ricordi di uno dei periodi più bui degli ultimi anni. Oggi scappa un sorriso a Ciccio Caputo, ripensando a quell'esultanza in cui ha mostrato alle telecamere un cartoncino con un messaggio di speranza per il futuro (foto Sky Sport). Guardandolo negli occhi, però, si percepisce l'orgoglio per un gesto che in quel periodo ha rappresentato un appiglio per molte persone. 

    Durante il lockdown la tua esultanza dopo un gol in Sassuolo-Brescia ha fatto il giro del web.
    "Ero in ritiro, è stata l'ultima partita prima dello stop a causa del Covid. In un periodo difficile per tutti gli italiani, mia moglie mi propose di lanciare un messaggio attraverso un bigliettino. L'idea e la frase sono sue, quando me lo disse ero in pullman verso lo stadio".

    Lei la mente, te il braccio.
    "Arrivato nello spogliatoio, senza dire niente a nessuno ho preso un foglio e sono andato al bagno a scrivere quella frase. Poi l'ho piegato in quattro e l'ho dato al team manager, raccomandandomi di non aprirlo e darmelo se avessi segnato. E così ha fatto".

    Altra squadra e altra esultanza: a Empoli con Donnarumma festeggiavate i gol facendo l'onda energetica di Dragon Ball.
    E' un'idea nata prima della partita di Bari, non mi ricordo perché in settimana si parlava di Dragon Ball. Così con Alfredo avevamo deciso che se uno dei due avesse segnato avremmo festeggiato in questo modo. C'è da dire che non siamo stati molto coordinati, ma è stata una cosa simpatica".

    Chi sono i tuoi amici nel mondo del calcio?
    "Sono molto amico di Giovanni Di Lorenzo, siamo in contatto e quando riusciamo ci vediamo; Federico Peluso, che ora fa il vice di Palladino alla Fiorentina, e proprio Alfredo Donnarumma, col quale ho stretto un bel rapporto ai tempi dell'Empoli".

    Passioni extra calcio?
    "Tatuaggi, orologi e macchine. E spesso discuto con mia moglie perché ha paura che io spenda troppo per queste cose".

    Delle tre, i tatuaggi sono i meno cari.
    "Ho un tatuatore di fiducia, spesso quando lo chiamo davanti a lei faccio finta di parlare con qualcun'altro; a volte le dico che vado a cena fuori, ma in realtà esco per tatuarmi. A parte gli scherzi mia moglie lo sa, ormai non può farci nulla. Anche se ultimamente ho un po' mollato".

    Qual è stato il primo tatuaggio?
    "Un leone dietro la schiena, piccolino. Ma me lo sono dovuto coprire perché stonava con quelli più recenti, e per nasconderlo mi sono tatuato un leone enorme su tutta la schiena".

    @francGuerrieri 

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