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Ciao PSG, Verratti medita l'addio. Dal Bayern al Real: tutti lo vogliono
"Non penso che Marco potrà restare al PSG per tutta la sua vita. E' una certezza, anche per una questione di motivazioni". Marco è Verratti. Le parole, invece, sono quelle del suo agente, Donato Di Campli. Il futuro del regista abruzzese del Paris Saint-Germain, quindi, sarà lontano da Parigi e dalla Ligue 1. Altri lidi lo attendono, ugualmente ricchi e ambiziosi, ma sicuramente più affascinanti. Difficile un suo ritorno in Serie A (anche se è nei desideri del classe '92), dove, di fatto, la Juventus è l'unico club a poterselo, al momento, permettere. In Italia dovremo godercelo con la maglia azzurra: convocato da Ventura per le sfide con Spagna e Macedonia, è un punto fermo per la Nazionale.
Mezza Europa lo vuole. E lui guarda affascinato alle altre realtà. A Barcellona lo seguono da tempo, una leggenda blaugrana come Xavi lo ha dipinto come suo possibile erede nel tiqui-taqua blaugrana; ma attenzione anche al Real Madrid che dai tempi di Ancelotti non lo ha mai perso di vista. E' vero che le Merengues avranno il mercato bloccato, ma non per sempre. E se Kroos dovesse partire...
Poi c'è la Bundesliga. E' vero, c'è solo un club al comando, un po' come in Francia. La differenza, però, la fa la Champions League, dove il Bayern Monaco parte sempre tra le favorite. E poi in Baviera c'è Ancelotti: tra i due c'è un grande legame dopo l'esperienza a Parigi e Verratti tornerebbe di corsa a lavorare con il tecnico italiano. E con uno Xabi Alonso vicino ai titoli di coda della sua carriera, al Bayern si libererebbe una maglia per il regista di Manoppello.
La Premier non lo attrae, nonostante la presenza del suo grande amico Ibrahimovic e le avances del Chelsea e dei club di Manchester. E' sfida a due, tra Spagna e Germania, con Real e Barça che inseguono il Bayern, in pole grazie al fattore Ancelotti. E la Serie A che può solo guardarlo da lontano.