Laziomania: Cholismo e Guardiolismo,dove si schiera il mondo Lazio
Cholismo, Guardiolismo, impazza la polemica sullo stile, la filosofia in panchina, il segnale da dare al mondo con il proprio credo. Alla Lazio che credo tattico si persegue? Il ds Tare, con alcune scelte, ha fatto segno a chi lo segue che la mentalità europea la gradisce molto: è un attento osservatore del calcio esterno, balcanico, tedesco, francese, ha tentazioni europeiste che si concretizzano nella figura di Petkovic. Una visione del calcio meno pragmatica rispetto ad uno stile di calcio tipicamente italico: più ritmo, proattività, visione di calcio più vicina alle lande germaniche rispetto ai Comuni italiani. A Lotito piacerebbe un tecnico d'esperienza, pronto, di carattere e con una certa idea morale. Ma l'Inzaghismo che fine ha fatto? Un piccolo excursus sul suo ruolo in panchina andrebbe fatto: la società, così come a Brocchi in casa Milan, gli ha affidato un incarico ingrato, lo ha caricato a dovere. Ma sul suo futuro, ad oggi, regna la totale incertezza: rimarrà? Verrà salutato come nelle migliori famiglie, come è successo al duo Reja-Bollini? Sarebbe il secondo allenatore del settore giovanile in tre anni che sale in prima squadra: con questo ritmo forse entro un anno in prima squadra approderà Lensen, nuovo responsabile del settore giovanile, dal modello Olandese, che da poco si è sbracciato in panchina proprio con la Primavera, nel derby, nell'inedito trio con il match analist e Santoni degli Under 17 (che però osservava fuori, oltre la rete). Cholismo, Guardiolismo: in casa Lazio queste beghe non interessano, si fa la conta degli allenatori per la prossima stagione (alcune squadre europee hanno annunciato da mesi il mister della prossima annata, lo ricordiamo) e ai tifosi della Lazio tra Cholismo, Guardiolismo, Ranierismo, non rimane altro che un bel po' di sano e romanissimo Fatalismo.