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Chivu: "Non potrei mai dire di no all'Inter se mi chiedessero di allenare l'Under 23"
AJAX - "Come giocatore mi hanno preso, avevo 18 anni. Ho un bel rapporto con loro, qualche trattativa c'è stata col ds e dt, coi quali ho un bel rapporto. Ma l'Ajax ora ha un allenatore.
TORNARE ALL'INTER - "Se allenerei l'Under 23 dell'Inter? Io i pensieri li faccio su tutto, non potrei mai dire no. Il progetto U-23 è importante, è meglio tenere i giovani in casa, sotto osservazione. Poi c'è la possibilità che si allenino con la prima squadra, così non puoi che migliorare".
DIFENSORE IN SERIE A - "Capii subito che era un campionato duro, ogni squadra aveva giocatori di qualità: penso al Brescia di Baggio. Sono migliorato a livello di attenzione, serviva sempre tenere le antenne dritte: ho imparato a restare focalizzato sulla partita".
GUARDIOLA - "Un allenatore che avrei voluto? Devo pensarci... Guardiola? No, non lo so. Ho avuto allenatori bravi, loro hanno avuto la fortuna di avere me. E' sempre stato uno scambio di informazioni che hanno aiutato la squadra".
CHIVU-SAMUEL - "Quell'anno subimmo 15 gol prima dell'ultima giornata, che giocammo a scudetto acquisito facendo 3-3. Per farvi capire: rosicammo per un gol di Chevanton al 90', un 3-1 del Lecce, che interruppe una striscia di 8-9 partite senza gol. L'anno dopo lo scudetto ho avuto paura di retrocedere con la Roma. Sono sempre finito primo, secondo, massimo quarto in classifica. Quell'anno, pur avendo una squadra forte, diventò una stagione difficile".