Chirico: 'La Juve non ha ammesso di avere colpe. Gravina ha fatto un favore? No, l'ha fatto per sè stesso'
Marcello Chirico
Purtroppo siamo costretti a tornare a parlare del patteggiamento della Juventus, ma soltanto per tentare di fare un po’ di chiarezza, visto come stanno intorbidendo le acque dell’informazione tutti quelli rimasti delusi (e sono tanti) per gli effetti di questa decisione. Perché per milioni di persone che non tifano Juve, la delusione di non aver rivisto Madama retrocessa per la seconda volta nel giro di 17 anni è stata enorme. Vero che la retrocessione è stata fino all’ultimo un’ipotesi sul tavolo, ma proprio la scelta di patteggiare l’ha scongiurata. Così come sono state evitate nuove, pesanti penalizzazioni (che avrebbero appunto potuto rispedire la Juve in cadetteria) e ammende ancora più salate dei 718 mila euro richiesti. Hanno patteggiato, quindi sanno di essere colpevoli ed ammesso la colpa. Assolutamente no, la Juve non ha ammesso un bel niente. Basterebbe leggere con attenzione e non superficialità il comunicato ufficiale con il quale il club ha commentato e spiegato questa decisione: “La Società, pur ribadendo la correttezza del proprio operato e la fondatezza delle proprie argomentazioni difensive, ha ritenuto di accedere all’applicazione di sanzioni su richiesta ex art. 127 CGS nei termini sopra indicati nel miglior interesse della Società stessa, dei suoi azionisti e di tutti gli stakeholders ”. Correttezza dell’operato e fondatezza delle proprio opinioni, vi sembra un’ammissione di colpa? Infatti non lo è. CONTINUA A LEGGERE SU ILBIANCONERO