![Chirico: 'Juve in crisi, perdere lo scudetto ora è realistico. Sarri in piena confusione: Agnelli richiami Allegri!'](https://cdn.calciomercato.com/images/2020-02/chirico.allegri.agnelli.juve.2020.1440x864.jpg)
Chirico: 'Juve in crisi, perdere lo scudetto ora è realistico. Sarri in piena confusione: Agnelli richiami Allegri!'
La squadra bianconera è in una fase involutiva evidente: non solo non mostra miglioramenti progressivi sul piano del gioco, ma peggiora di partita in partita. Del tanto decantato sarrismo non c’è traccia, lo si è intravisto solo a sprazzi. Troppo poco. La Juventus attuale gioca peggio di quella di Allegri, o meglio, quella del Max non era esteticamente bella da vedere ma produceva risultati, questa del mago di Figline è brutta e perdente.
È ancora in testa alla classifica del campionato, è in semifinale di Coppa Italia e agli ottavi di Champions League, ma ha perso – male - già un trofeo (la Supercoppa) con una sua diretta rivale. Eppoi, i numeri – per chi vuole e sa leggerli – parlano chiaro: continua ad incassare gol con una frequenza impressionante, ne segna pochi (il 3-0 con la Fiorentina è bugiardo) , viene sconfitta con molta più facilità di prima in trasferta, dove solo nelle ultime 5 ha incassato la bellezza di 9 reti. Sono dati preoccupanti.
Così com’è preoccupante un allenatore che, dopo la sconfitta (meritata) di Verona, scarica per l’ennesima volta la colpa solo ed esclusivamente sui giocatori e chiede aiuto per risolvere i problemi, perché evidentemente da solo non ce la fa. Perché la squadra è in confusione totale, e non lo segue. Un allarme che, dopo la sconfitta con la Lazio, fu già il suo vice Martusciello a lanciare.
Le poche attenuanti a favore di Sarri sono, l’assenza di Chiellini dall’inizio della stagione, capace da solo di fare reparto in difesa, un centrocampo non adeguatamente rinforzato in estate e ulteriormente depauperato a gennaio con la cessione di Can. I rinforzi, lì in mezzo, avrebbero dovuto essere Rabiot e Ramsey, però nessuno dei due – per ragioni diverse – sta dando il contributo sperato. Aggiungiamoci pure le carenze sulle fasce, dove la qualità dei terzini è quella che è. Paratici e Nedved non sono quindi esenti da responsabilità.
Sarri, però, ci sta aggiungendo del suo: non disporrà della tipologia dei giocatori necessaria per praticare il proprio gioco, però la rosa a disposizione è tutt’altro che modesta. Si è però smarrita, è andata in confusione, non riesce a capire cosa vuole da lei il tecnico. Ha perso le certezze, che Sarri non è stato capace finora di ridarle. Così come non è capace di motivarla. Modifica i ruoli dei giocatori (Cuadrado terzino, Bernardeschi e Ramsey trequartisti) e così facendo li snatura, ottenenendone il risultato opposto a quello sperato. Legge male le partite e non riesce ad apportare i correttivi giusti a gara in corso.
Che la squadra sia in evidente difficoltà è palese, e se non ci sarà una svolta repentina le prestazioni potrebbero progressivamente peggiorare ancora, con inevitabile ricaduta sui risultati. Il fatto stesso che Sarri chieda aiuto significa che pure lui è consapevole di un naufragio in corso, e non sa come guidare la nave in un porto sicuro.
Resta ora da capire le intenzioni della società: continuare a dare fiducia a Sarri , nella consapevolezza che la situazione possa ulteriormente peggiorare, oppure correre ai ripari. L’alternativa, al momento, si chiama di nuovo Allegri, perché ancora contrattualizzato con la Juventus e con dalla sua la conoscenza di giocatori e ambiente. Significherebbe sconfessare la scelta del cambio effettutata in estate, ma potrebbe servire a rimettere almeno tutti i cocci al loro posto.
Un dietro-front indigesto per una parte sostanziosa della tifoseria, e di sicuro pure per Paratici e Nedved fautori del cambiamento. Ma lo status-quo è altrettanto pieno di incertezze sul futuro prossimo della stagione in corso: o si svolta, oppure l’opzione “zero-titoli” potrebbe prendere forma. Con ripercussioni non di poco conto sulle entrate di bilancio.
Elkann e Agnelli sono disposti a rischiare? E voi?