Chirico: 'Fagioli al Sassuolo e Scamacca alla Juve, i conti non tornano. O forse è l'antipasto di Locatelli?'
Il ventiduenne di proprietà del Sassuolo, prestato al Genoa in questa stagione (dove non era nemmeno titolare) e già rientrato alla base, viene valutato dal DS neroverde Carnevali la bellezza di 22 pippi. Ovvero, milioni di euro. E a Sassuolo lo ritengono così forte da non essere disposti a ridarlo in prestito secco ad un altro club, ma pretendono il riscatto obbligatorio a giugno da parte di chi se lo prenderà in questa finestra di mercato. Come dire: vendiamolo ora e monetizziamo al massimo, perché magari fra un anno questi soldi non li vediamo manco col telescopio di Arecibo.
Per carità, ogni club è padrone di valutare i propri giocatori quanto crede, però in un periodo di vacche magre come quello attuale ci si potrebbe accontentare – per un semi-sconosciuto – di cifre più abbordabili. Invece no: prendere o lasciare. Per i trasferimenti tutto funziona esattamente come prima del Covid.
La Juventus ha rilanciato proponendo al Sassuolo, a parziale contropartita il piccolo gioiellino Fagioli, centrocampista 19enne attenzionato a suo tempo pure da Massimiliano Allegri e che si è distinto nell’ultima partita di Coppa Italia contro la Spal. Alla Continassa il ragazzo viene valutato intorno ai 12 milioni, prezzo considerevole per un giovane calciatore finora utilizzato in Lega Pro con la Under 23. E infatti in Emilia non sono disposti a pagare quella cifra per il cartellino, ma arriverebbero al massimo a 8 milioni.
Riassumendo: prezzo richiesto per Scamacca, 22 milioni; valutazione di Fagioli a Torino 12 milioni, a Sassuolo 8. Qualcosa non torna. O forse è tutto logico nel solito gioco della finanza creativa che accomuna un po’ tutti i club quando si tratta di creare plusvalenze a bilancio. Non stupiamoci quindi se, a Manchester sponda Reds, continuano a chiedere 90 milioni per Pogba, a Dortmund 100 per Sancho, a Wolverhampton ben 80 per Jimenez. Del resto, Pjanic e Arthur valevano 60 milioni alla pari?
Vedremo se entro le ore 20 di lunedì prossimo Scamacca diventerà un giocatore juventino e se il giovane Fagioli vestirà di neroverde, se questo avverrà sarà comunque la Juventus quella che dovrà comunque tirare fuori dei soldi, per un attaccante giovane di prospettiva ma scarsa esperienza e che giocherà sicuramente poco, ancora meno che a Genova. Nel doppio Derby d’Italia di semifinale di Coppa Italia, secondo voi Pirlo schiererà Morata o Scamacca a fianco di CR7? E in campionato, come prima alternativa in attacco preferirà Dybala o Scamacca?
A meno che le grandi manovre mercatili di gennaio tra Juve e Sassuolo non siano altro che il prodromo necessario per privilegiare poi, a giugno, il club bianconero nell’asta per Locatelli, giocatore che in questo momento a Pirlo servirebbe più di Scamacca.