Chirico: 'Dybala, fai la fine di Del Piero nel 2011. Agnelli non ama i ruffiani del tifo, Paulo dimostri l'amore per la Juve'
Lo dico dopo aver ascoltato l’improvvido Dybala nelle dichiarazioni post gara col Genoa. Sintetizzo: “Amo la Juve, sono leale nei confronti di questo club, ma sono state dette tante falsità sul mio contratto, il mio procuratore è stato a Torino per tanto tempo e nessuno l’ha chiamato”. Asciugo: vorrei restare, ma alla Continassa non ci convocano per il rinnovo. Quindi, cari tifosi juventini, vi voglio tanto bene ma non prendetevela con me perché la responsabilità non è mia, e non credete alla falsità messe in giro. Quasi la fotocopia di quanto denunciò a suo tempo Alex, con l’unica differenza che Del Piero manifestò il proprio risentimento con un video, la Joya lo ha fatto durante un’intervista a Sky.
Sfoghi sempre mal digeriti alla Continassa perché interpretati come modi per mettere la tifoseria contro la dirigenza quando le trattative contrattuali sono in stallo. Del Piero riuscì a prolungare il proprio contratto ancora per una stagione ma poi fu addio a denti stretti, e ancora oggi Alessandro non è stato riabilitato. Con Dybala vedremo cosa accadrà.
Per ora ha dovuto incassare la replica per nulla incoraggiante di Andrea Agnelli: “Gli è stata fatta un’offerta di rinnovo, attendiamo una risposta. Lo aspettiamo pure in campo, lo vogliamo tra i top 5 ma al momento non lo è ,e lui lo sa”. Tradotto: la proposta contrattuale c’è e non la modificheremo, perché sei un giocatore forte ma non abbastanza per guadagnare come i primi top 5 al mondo.
Una bella mazzata alle aspettative dell’argentino, messo con le spalle al muro: in sede non convocano lui e il suo procuratore perché non hanno più nulla da dirgli. Semmai dovrebbero essere loro due a comunicare al club se accettano la proposta societaria, oppure no. E la cifra non potrà essere migliorata al rialzo, come vorrebbero loro (salvo poi dichiarare che finora sono uscite solo falsità) , perché non lo ritengono un supertop.
Ovviamente, questa legittima presa di posizione del Pres bianconero non è piaciuta ai pasdaran juventini , inevitabilmente schieratasi subito dalla parte del giocatore in quanto ritenuto un fuoriclasse.“La Joya non si tocca” è il loro grido di battaglia. Un sostegno sul quale sembra voler puntare Dybala per sbloccare la situazione, ovviamente a proprio favore. Dimenticandosi di come andò a finire proprio col suo amico Del Piero, decisamente più forte di lui ma tutt’ora in esilio. Agnelli non ama chi cerca pubblicamente lo scontro frontale facendo leva sulla tifoseria, e infatti per Alex non si sono ancora registrati segnali di disgelo in grado di riportarlo in società.
La storia con Dybala sembra andare nella medesima direzione, con una differenza: Del Piero era a fine carriera, Paulo ha un contratto in essere fino a giugno 2022. Dovesse rifiutare ogni ipotesi di accordo o cessione, potrebbe svincolarsi a zero tra 13 mesi. Se davvero, come ha dichiarato, prova così tanto affetto verso la Juventus , è arrivato il momento di dimostrarlo.