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    Chievomania:| Via Di Carlo, via gli alibi

    Chievomania:| Via Di Carlo, via gli alibi

    Ma il colpevole era davvero Di Carlo? La stagione sbagliata del Chievo sta continuando anche senza di lui. Corini ha portato qualche punto in più, ma la squadra gialloblù non ha ancora un'identità precisa. Fuori dalla Coppa Italia, in evidente difficoltà in campionato. Il gruppo non sembra essersi amalgamato. Eppure rispetto al passato è cambiato davvero poco.

    All'addio di Di Carlo si era parlato di mancato rinnovamento del feeling con alcuni suoi giocatori. Tesi tutta da provare. Poi, però, c'è da capire il motivo per il quale una squadra, la stessa squadra, l'anno scorso riesce ad agganciare quota 50 punti e quest'anno inizia la stagione sbuffando. Tra tanta concorrenza non mancano i musi lunghi. Ma questo fa parte del gioco. 

    Corini gode della grande stima di Campedelli. Di Carlo resta pur sempre l'uomo che ha regalato un'impresa e due salvezze tranquille. Il cambio di allenatore adesso ha tolto ogni alibi a giocatori e società. Da qui a Natale probabilmente si capirà come possono essere distribuite le colpe. Una svolta in campionato però potrebbe avere l'effetto di addolcire ogni situazione.

    Il Chievo di sicuro è atteso da una serie di scontri diretti davvero fondamentali. Gennaio, con il mercato, dovrebbe regalare una seconda chance al club veronese. Vendere chi non è stato venduto in precedenza e che è rimasto magari con il broncio. Rimangono sospese tante perplessità. Una su tutte: davvero Di Carlo era l'unico colpevole?

    Il direttore Sartori non si è sottratto alle responsabilità distribuendo tra tecnico, società e giocatori le cause del difficile inizio di stagione del Chievo. Da qualche tempo i fischi del pubblico accompagnano l'uscita dal campo dei gialloblù. Situazione davvero molto difficile. Da cambiare in fretta.

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