Chievomania:| Uribe, addio vicino?
Già finita? Fernando Uribe non ha più trovato spazio nel Chievo. Colpa della concorrenza. Spietata. Demeriti anche del ragazzo, che al momento giusto non ha saputo lasciare il segno. Un gol alla Juve (l'anno scorso), certo. Ma per il resto poca cosa. Errori grossolani sottoporta. Un ambientamento non certo veloce. La sofferenza, comprensibile, per la lontananza dalla famiglia. Ci sta. Un anno dopo Nando ha portato a Verona gli affetti. E ha iniziato pure a capire il calcio italiano. Quello, però, che spesso non ti aspetta.
Oggi al Chievo le porte sembrano essere chiuse. Almeno per il momento. E, a parte una comparsata in Coppa Italia contro le terze linee del Modena, per il ragazzo colombiano c'è stata poca gloria. Colpa anche di una condizione fisica non sempre perfetta. Dunque, a gennaio Uribe potrebbe emigrare altrove. Non una bocciatura, sia inteso. Ma di certo un inciampo. Perché a Verona era arrivato con altre aspettative. Tanto che la società della Diga s'interrogava su un dubbio amletico: è arrivato il nuovo Pellissier? O finalmente il capitano ha trovato la spalla giusta? Né l'uno né l'altro, dirà il tempo.
E una frase buttata lì da Uribe in questi giorni fa riflettere sul senso delle cose: 'Vivo per il calcio, vivo per giocare. Ora ho poco spazio. Penso che, se arrivasse un'offerta interessante, in grado di mettermi in condizione di giocare con maggiore continuità, dovrei sicuramente prenderla in considerazione'. Sia inteso: non stanno calando i titoli di coda. Ma il genietto dell'Once Caldas potrebbe essere vicino al suo primo addio. Questione di tempo? Questa dev'essere la speranza di quelli del Chievo. Perché se Uribe non 'esplode' in fretta potrebbe rischiare di essere considerato un colossale errore di mercato del club della Diga. C'è solo il sospetto. Meglio aspettare il verdetto del campo. Giudizio sospeso. Fino a prova contraria.