Chievomania:| Un'occasione buttata
Un'occasione buttata. Questa l'impressione. Il Chievo esce dalla Coppa Italia, quand'era finito ad un passo dalla storia. La sua. Contro il Siena una partita abbordabile. Un'occasione più unica che rara. E invece? E invece l'atteggiamento è apparso da subito quello sbagliato. Difesa a cinque, un utilizzo limitatissimo dei titolari. Vero anche che fin lì Di Carlo aveva utilizzato gli 'altri titolari' per agganciare la rincorsa ad un sogno. Ma arrivati ad un certo punto, forse, bisognava fare scelte drastiche. Per non lasciare un intento a metà.
E allora una partita buttata alle ortiche merita una riflessione lunga una settimana. Perché i tifosi non hanno gradito. Perché anche stavolta il Chievo ha fallito un piccolo salto di qualità. Perché l'operazione simpatia per avvicinare, con l'entusiasmo dei risultati, qualche tifoso in più alla squadra, è naufragata. Alla fine fischi su Di Carlo. Perché rinunciare a Paloschi e Bradley, sapendo che Rigoni e Thereau non sarebbero potuti essere della partita?
Attenzione, nessuno vuole dimenticare quanto di buono questa squadra stia facendo in campionato. Ma a volte osare, provarci, rischiare, serve forse per muovere le acque, cambiare spartito, uscire da un abito rigido. Bello e cucito su misura, ma ormai consumato. Chievo può essere altro. Senza rischiare chissà cosa. Senza perdere la propria filosofia. Ma adesso quando ricapiterà un'occasione del genere? L'anno prossimo? Davvero? Delneri l'avevo reso bello e sbarazzino il Chievo. Oggi è maturo. Forse anche troppo. Davvero troppo per provare a sognare?