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Chievomania: troppa Juve per i gialloblù, anche se...
E nonostante l’inizio impalpabile, la rete comunque fortunosa subìta e le tantissime occasioni avute dalla Juve per tutta la partita, Dainelli e compagni sono riusciti a rimanere in apnea grazie alla correzione in rotta eseguita da Corini nel secondo tempo. Paloschi e Radovanovic hanno dato maggior quantità e brillantezza alla manovra, rimasta sempre succube dalla preponderanza della Juventus a centrocampo.
Se la Juve fosse stata più cinica sotto porta il risultato sarebbe stato diverso, vero. Ma se il Chievo fosse stato meno precipitoso e più fortunato, forse qualcosa in più sarebbe saltato fuori. Non si sta parlando di uomini specifici, il Chievo è un cantiere aperto che si deve assemblare per il meglio (7 giocatori su 14 nuovi in campo) ma al momento è importante il segnale che si dà a tutto l’ambiente.
Bardi, al di là dell’errore sul gol, è sembrato comunque da Serie A e dimostrerà il proprio valore in futuro. C’è da capire, però, se l’ingenuità dovuta alla giovane età non costerà al Chievo qualche punto. La difesa del Chievo vista contro la Juve è rimandata, ma non si può giudicare del tutto. Biraghi è stato spesso sopraffatto da Lichsteiner, ma quello visto ieri è un giocatore duttile che può diventare decisivo. Dainelli aveva un duro compito nel tenere a bada le spinte vertiginose di Tevez e Coman, non si poteva chiedere di più. Cesar è il solito condottiero, sfrontato e mai banale negli interventi. Infine, Frey ha fatto il suo dovere anche se contro Caceres non era facile.
A centrocampo manca ancora una vera identità, nonostante Corini abbia dettato a Mangani di diventare il nuovo Rigoni. Izco è ancora impalpabile, Hetemaj è il solito maratoneta a caccia di tutti i palloni, gli errori del Chievo non partono certo da lui. Sicuramente, però, le alternative non mancano lì in mezzo e già contro il Parma potremmo vedere un motore diverso.
In attacco, aspettando il futuro di Pellissier in un mercato che ha accolto anche Botta, sono rimandati pure Schelotto e Maxi Lopez, due che non si sono risparmiati ieri e che addirittura avrebbero potuto colpire. Birsa è l’unico che a parer mio ha i colpi al momento per cambiare corso alle partite quando meno te l’aspetti, assieme a bomber Paloschi da cui però non si può pretende cacci fuori sempre i gol.
Serviva un altro Chievo, ma alla fine quello visto contro la Juve è riuscito a non farsi male del tutto. Appuntamento a domani, quando dopo la chiusura del mercato si metterà fine ad ogni scusa. Il Chievo gli rimane qualcosa in uscita da fare, ma le sorprese potrebbero ancora esserci.