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    Chievomania: Thereau, virtù o problema?

    Chievomania: Thereau, virtù o problema?

    Una virtù o un problema? E’ lo strano caso di Cyril Thereau. Divenuto, negli ultimi tempi, oggetto giocante non identificato. Quasi mai decisivo. Sempre a ballare sulla linea esile della sufficienza. A volte un po’ più in su. Spesso sotto le aspettative. Eppure, il francese è considerato chiave di volta del gioco del Chievo. Nel tema tattico di Corini, tuttavia, Cyril non sembra avere trovato la giusta collocazione. E qui sta il dilemma.
     
    La colpa di chi è? Di Thereau che vive una lunga flessione personale o del tecnico che non lo mette in condizione di esprimersi al meglio? Ai posteri l’ardua sentenza. Di fatto, Thereau non è una punta. Piazzarlo là davanti in duetti poco probabili con Stoian, Pellissier o Paloschi sembra non avere sortito grandi effetti. Thereau è apparso più volte avulso dal gioco. Lontano dai suoi standard di rendimento.
     
    L’unico modulo che sembra essergli congeniale pare essere il 4-3-1-2. Lui dietro le punte. Libero di andare, ispirare ed ispirarsi. Inutile pensarlo in un 3-5-2. Corini, però, proprio nella formula del ‘2+1’ non sembra intenzionato a piazzare Cyril nel ruolo di trequartista. Anzi, l’allenatore bresciano ha scelto di piazzare Hetemaj, onesto faticatore di mediana, nel ruolo di trequartista mascherato. E Thereau? Un rebus. Un mistero per questo Chievo che avrebbe tanto bisogno delle giocate del suo giocatore più tecnico. 

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