La favola è qui. Qualcuno ha pensato bene di tornare a raccontarla. Luca Campedelli, probabilmente. Perché, dopo le ansie di inizio stagione, in casa Chievo hanno pensato di dare una pennellata decisa al quadro a tinte fosche gialloblù. Quando nel 2007 il Chievo retrocesse in serie B in molti si affrettarono a dire: la favola è finita. Probabilmente molto prima del salto all'indietro tra i cadetti. Il motivo? Il Chievo da strana meteora si era già trasformato in splendida realtà. In più: il ricordo delle grandi imprese non era mai venuto meno.

Merito di Delneri e dei suoi uomini. Che oggi sono tornati. Per raccontare magari non una favola, ma una nuova storia. Almeno questa è la speranza. Sartori e Campedelli, infatti, si sono circondati degli uomini della Favola, quella vera. Eugenio Corini era il regista della squadra dei miracoli. Ed è tornato con un ruolo ancora più importante. Con lui pure Salvatore Lanna, terzino di fascia mancina ai tempi gloriosi del fantaChievo, oggi collaboratore tecnico di Genio.

Nello staff c'è pure Fabio Moro. Ruolo? Assistant team manager. Ma di fatto simbolo di un Chievo che lotta con tutti e se la gioca fino in fondo. Proprio in queste ore, poi, è stato nominato allenatore della Primavera Lorenzo D'Anna, capitano e inossidabile riferimento della difesa veronese. Tutti insieme, tutti uniti. Per raccontare una Favola moderna. Quella del Chievo.