Chievomania:| Tanta voglia di Uribe
Perché non Uribe? Il Chievo cerca idee per rinascere ancora. Il colombiano potrebbe essere il jolly giusto. Certo, mica il salvatore della patria. E ci mancherebbe. Ma arrivato a fine mercato, il ragazzo cresciuto con in testa l'idea del gol non si è ancora visto. Eppure ne parlano tutti un gran bene. Il Chievo ha investito su di lui, dopo che il direttore sportivo Giovanni Sartori ha visto e rivisto le immagini che lo ritraevano protagonista in campo.
Prima di strappare Uribe al Cortuluà, la società veronese ha mandato in missione scout fidati. La risposta è stata chiara: vale la pena, prendetelo. Si farà grande, e potrebbe permettere anche al club di Campedelli, in futuro, di realizzare un'altra operazione Amauri. Di quelle, per intendersi, dove investi il giusto all'inizio, per raccogliere poi i frutti del tuo lavoro.
Dunque, Uribe un mese dopo il suo arrivo non si è ancora visto in campo. Questione di jet lag, ambientamento, lingua, tattica, bioritmi, burocrazia. D'accordo. Grazie. La Colombia è altro mondo, e lui un giovanotto che deve imparare tanto. Ma se il fiato regge almeno venti minuti, e il fiuto del gol è sempre valido, perché non provare a buttarlo in campo? Si comincia piano, e se non rose fioriranno. Mica titolare. Tanto per provare. Poi il futuro dirà.