Chievomania:| Sorrentino, incubo azzurro
Ma Stefano Sorrentino che cosa ha fatto? Verrebbe da dire: miracoli. Eppure in Nazionale non c'è ancora spazio per lui. Strano. Dopo due anni da urlo al Chievo in estate se lo contendono Juve, Samp e Genoa. Doveva andare. Resta a Verona. Ma il segnale è forte. Le grandi lo vogliono, vorrà pur dire qualcosa. Vabbè, avanti. Riparte il campionato. il Chievo va. E bene anche, nonostante qualche inciampo in casa. Stefano Sorrentino, però, ancora una volta dimostra di essere 'numero uno' in tutti i sensi. Para, sforna prodezze, tanto da meritarsi da parte dei tifosi l'appellativo di Santo Stefano.
Mai banale, sempre essenziale. Si conferma, spera in silenzio in una chiamata. Anche perchè Viviano, Sirigu e Mirante saranno pure il nuovo che avanza, ma Stefano pare essere l'uomo giusto per il presente della Nazionale. Esperienza internazionale? C'è, eccome se c'è. Spagna, Grecia, clima infuocato. E lui non si è bruciato. Esperienza italiana? Non manca. E al Chievo se metti la saracinesca alla porta significa che sei bravo per davvero. Stefano non si fa mai prendere a pallonate da nessuno. Para, e mantiene il profilo basso. Stile giusto, misurato. Dici: verrà anche il suo momento. Speri. E ancora non arriva.
Domanda: che cosa deve fare ancora Sorrentino per meritare una chance? E, per favore, non inventiamoci che un portiere a 31 anni è vecchio. Sia mai. Oggi Santo Stefano è nel pieno della maturità. Il Chievo, giusto per essere chiari, ha proposto un rinnovo triennale del contratto (in scadenza nel 2012) più opzione per il quarto anno. In azzurro Sorrentino potrebbe dare il meglio di se stesso. Uno, due, tre anni. Ma quello che per tutti è un sogno per lui si è trasformato in un incubo. Azzurro.