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    Chievomania: solo tre parole: paura di nessuno

    Chievomania: solo tre parole: paura di nessuno

    • Alessandro Righelli
    Ci siamo! Domani sera finalmente inizia il campionato di serie A Tim del Chievo, e bisogna ammettere che non se ne vedeva l'ora! E' stata un'estate all'insegna di arrivi importanti, che hanno peraltro fatto crescere nuovi stimoli e nuovi sogni sia nei tifosi, sia all'interno della stessa società. Si aspetta ancora l'ultimo colpo della sessione, ma nel frattempo è arrivato il momento di fare sul serio, perchè iniziare subito con il piglio giusto non può che essere uno stimolo in più per crescere ancora. Le parole d'ordine per questo anno sono essenzialmente tre: paura di nessuno.

    Questo Chievo infatti è oramai una realtà più che consolidata nella massima serie e più gli anni passano più sembra che questo "titolo" sia ampliamente meritato. Quest'anno la rosa si è rinforzata nei settori dove più ne aveva necessità e il problema dell'età media è stato affrontato egregiamente, con l'inserimento di profili giovani sia di prospettiva, sia d'esperienza. I gialloblù non devono aver paura di nessuno perchè, se ogni partita viene giocata con la grinta che ha sempre contraddistinto questa squadra, possono guardare in faccia ogni tipo di avversario e lottare per i tre punti fino alla fine. Deve essere un Chievo coraggioso quindi, che non si da per vinto e che sappia affrontare nel miglior modo possibile anche i momenti meno fortunati della stagione. 

    La riconferma di Maran è stata importantissima proprio in chiave di ciò, visto che un allenatore come lui, che conosce i suoi giocatori e che ha dimostrato per anni di saper infondere il carattere giusto in ogni situazione, è sicuramente un punto forte quasi (se non del tutto) imprescindibile di questa squadra. Domenica si gioca a Udine e una partenza fuori casa può essere la giusta occasione per dimostrare tutto quello che si è detto, facendo affidamento soprattutto sulla "vecchia guardia", con l'inserimento graduale dei nuovi acquisti all'interno dei meccanismi di gioco. Sarà quindi interessante vedere all'opera proprio il nuovo arrivato Pucciarelli, l'unico delle new-entries che sembra già essere dato per titolare, e del suo apporto nelle partite che contano. Per il resto la concentrazione la farà da padrona e, visti i precedenti in cui il Chievo non perde all'esordio da due stagioni, le aspettative sono piuttosto positive. 

    Spazio quindi al campo e al calcio giocato, nella speranza che sia un inizio felicemente simbolico per tutta la stagione, lottando ad ogni partita e, come detto, non avendo paura di nessuno.

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