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Chievomania: solo tre parole: paura di nessuno
Questo Chievo infatti è oramai una realtà più che consolidata nella massima serie e più gli anni passano più sembra che questo "titolo" sia ampliamente meritato. Quest'anno la rosa si è rinforzata nei settori dove più ne aveva necessità e il problema dell'età media è stato affrontato egregiamente, con l'inserimento di profili giovani sia di prospettiva, sia d'esperienza. I gialloblù non devono aver paura di nessuno perchè, se ogni partita viene giocata con la grinta che ha sempre contraddistinto questa squadra, possono guardare in faccia ogni tipo di avversario e lottare per i tre punti fino alla fine. Deve essere un Chievo coraggioso quindi, che non si da per vinto e che sappia affrontare nel miglior modo possibile anche i momenti meno fortunati della stagione.
La riconferma di Maran è stata importantissima proprio in chiave di ciò, visto che un allenatore come lui, che conosce i suoi giocatori e che ha dimostrato per anni di saper infondere il carattere giusto in ogni situazione, è sicuramente un punto forte quasi (se non del tutto) imprescindibile di questa squadra. Domenica si gioca a Udine e una partenza fuori casa può essere la giusta occasione per dimostrare tutto quello che si è detto, facendo affidamento soprattutto sulla "vecchia guardia", con l'inserimento graduale dei nuovi acquisti all'interno dei meccanismi di gioco. Sarà quindi interessante vedere all'opera proprio il nuovo arrivato Pucciarelli, l'unico delle new-entries che sembra già essere dato per titolare, e del suo apporto nelle partite che contano. Per il resto la concentrazione la farà da padrona e, visti i precedenti in cui il Chievo non perde all'esordio da due stagioni, le aspettative sono piuttosto positive.
Spazio quindi al campo e al calcio giocato, nella speranza che sia un inizio felicemente simbolico per tutta la stagione, lottando ad ogni partita e, come detto, non avendo paura di nessuno.