Chievomania:| Sogni... Acerbi? Forse no
Lui non parla usando frasi fatte. Ed è virtù rara di questi tempi. Francesco Acerbi è il nuovo che avanza in casa Chievo. Dopo un anno da leone alla Reggina, per il difensore milanese è arrivata la chiamata in serie A. Di lui parlano tutti un gran bene. Acerbi è arrivato a Chievo non per caso. Ha firmato per il Genoa, ma è finito a maturare ulteriormente in provincia. Dicevamo della sincerità. Beata gioventù. Acerbi non ha paura di sfigurare, di esagerare, di far tracimare le sue emozioni. Le prospettive sono tante ma, a differenza di molto colleghi abituati a trincerarsi dietro a concetti abusati, lui va dritto per la sua strada.
'Voglio arrivare in Nazionale. E un giorno accadrà. Voglio vincere un Mondiale. E io ci sarò. Contro il Brasile, marcherò Pato'. Il Chievo? 'Sono l'ultimo arrivato, ma quando mi rimbocco le maniche e parto non mi sento secondo a nessuno. Tutti mi dicono: avrai l'opportunità di marcare Ibra ed Eto'o. Io penso: il più grande è Messi. Quando arriverò a giocarmela con lui, allora inizierò a pensare di avere fatto davvero bene'.
Si guarda alle spalle. Si racconta. 'Non butto mai la palla. Esco e provo la giocata elegante. Non ho paura di quello che faccio e di quello che dico. Tre anni fa ero in C. Guardando una partita che ora non ricordo, mi sono detto: lì in mezzo a loro ci posso stare pure io. Anzi, ci devo stare. Ed ora mi ritrovo in serie A. Se hai paura sei finito, se senti di non valere meglio lasciar stare tutto. Ma non è il mio caso'. E Sartori potrebbe avere pescato l'ennesimo colpo ad effetto.