Nuova vita, nuovo modulo. Il Chievo cambia pelle e s'impone di imparare la difesa a tre. Esperimento, a dire il vero, già riuscito in passato a Stefano Pioli che, nel momento del bisogno, blindò il suo Chievo piazzando tre centrali e due terzini abituati a spingere, tornare e tamponare. L'idea, evidentemente, dev'essere piaciuta. E non poco. Visto che quest'anno Mimmo Di Carlo dovrebbe ripartire proprio da lì.

Per anni la difesa a 'quattro' era stata punto di riferimento imprescindibile per gli allenatori gialloblù. Basta pensare a Delneri, Pillon, Beretta, Iachini. Ora si cambia. E i primi movimenti di mercato portano in questa direzione. L'anno scorso Pioli si era diviso tra il 4-3-1-2 e il 3-5-2. I giocatori candidati al ruolo di trequartista sono spariti. Constant venduto al Genoa, Bogliacino rientrato al Napoli. La società è stata chiara. 'Di Carlo è sostanza, e noi vogliamo un Chievo di sostanza'.

Giovanni Sartori, diesse del club veronese, ha ammesso: 'Il 3-5-2? Probabile si possa partire da lì. In passato abbiamo visto di essere tagliati proprio per quel tipo di modulo'. E non a caso il reparto arretrato è stato il primo ad essere compleato (o quasi) ancora prima dell'apertura del mercato. Il ritorno di Fatic dal Genoa va a riempire la casella che verrà lasciata libera da Mantovani, con Jokic promosso a titolare. L'arrivo, sempre dal Genoa, di Acerbi porta fisicità e qualità. Il Chievo riparte da tre. Per provare a stupire ancora.