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Chievomania: se non segni la salvezza è comunque un miraggio. La chiave però è il centrocampo
La partita di ieri infatti ha mostrato ancora una volta, in modo altrettanto evidente, come il reparto offensivo non sia capace non solo di segnare, ma anche (e soprattutto) di creare vere e proprie occasioni da gol. Tutto questo nasce però dal centrocampo, che con la partenza oltretutto di un giocatore come Birsa, ha perso molto sotto l'aspetto propositivo. Sono davvero pochi i palloni giocabili che arrivano alle punte, le quali, oltre essere troppo nascoste dietro le maglie avversarie in molti casi, non riescono ad incidere come dovrebbero.
Tanto carattere quindi, ma poca sostanza. La lotta salvezza non è ancora matematicamente certa, ma se si vuole almeno dimostrare fino all'ultimo di non mollare davvero, bisogna non solo "mostrare i muscoli", ma anche usarli. Di Carlo, che sta comunque facendo un gran lavoro, dovrà provare a collegare meglio il centrocampo con l'attacco, premendo sull'intesa tra i vari giocatori (sempre nel limite delle possibilità). Ci si aspetta insomma un Chievo più realizzativo, poi, quel che sarà...sarà.