Chievomania: Sassuolo, Hellas e Milan. Ecco come affrontare tre sfide fondamentali
Innanzitutto bisogna ricordare che i gialloblù hanno dimostrato che quando tutti gli elementi girano al giusto ritmo, può benissimo affrontare a testa alta chiunque ed è proprio questo una delle prerogative alla base di ogni incontro. Contro il Sassuolo sarà una gara da non sottovalutare, da prendere con le pinze, visto che si gioca contro una diretta avversaria, in trasferta, e l'obbiettivo dei tre punti è praticamente d'obbligo. Maran potrebbe riconfermare la stessa formazione di domenica scorsa contro la Fiorentina, magari recuperando in estremo Gobbi e inserendo Dainelli dal primo minuto in difesa. Dopo la sosta nazionali sarò altrettanto fondamentale recuperare i ritmi di gioco, evitando cali fisici pesanti.
Poi sarà il turno del derby, che si sà, è una partita a sè. I pronostici vanno a "farsi benedire" e si giocherà una gara quasi staccata dal resto del campionato. La specialità dell'evento sta anche nella storia, in cui la squadra che sembrava favorita è andata poi a perdere, da entrambe le sponde dell'Adige. Il fascino del derby però non dovrà ammettere cali di concentrazione, anzi, dovrà rafforzarla, facendo esaltare ancora di più le qualità dei singoli perchè in caso di vittoria il morale sarà quello giusto per affrontare la super sfida contro il Milan. L'Hellas non sta affrontando un periodo positivo, essendo penultimo in classifica, ma ha dimostrato nelle ultime uscite che i giochi non sono del tutto finiti e sicuramente la possibile vittoria del derby sarà per loro un punto importantissimo da cui ripartire per la rimonta salvezza: ecco perchè il Chievo dovrà dimenticarsi della classifica e affrontare i cugini con la massima concentrazione.
Capitolo Milan. Una partita da bollino nero, il quale approccio, come detto, dipenderà molto dall'esito del derby. Il fatto di giocare tre giorni dopo sicuramente non aiuta, ma il fattore campo potrebbe portare quel briciolo di tempo in più per recuperare quante più energie possibili. Con il Milan il Chievo ha già dimostrato in passato di saper giocar bene, peccando solo di disattenzioni che però sono risultate fatali. Per questo tipo di partite bisogna solamente dare il 100% e poi vedere come andrà. La consapevolezza del proprio potenziale è forte e nulla è ancora scritto. Qui Maran metterà in campo la formazione tipo, salvo infortuni dell'ultimo minuto, e sarà fondamentale attaccare negli spazi la difesa rossonera, visto che i due centrali non sono al meglio della condizione e Castro con la sua velocità e tecnica potrà fare la differenza. La vera partita sarà giocata a centrocampo, visto che due uomini tecnici come Birsa e Biglia dovranno dettare i ritmi ai propri compagni.
E dopo questa carrellata delle prossime partite non rimane che aspettare il riscontro sul campo e, come detto, saper immediatamente ritrovare i ritmi partita dopo la sosta e soprattutto giocare come il Chievo ha saputo fin qui fare.